Garrone ‘tesoretto’ di Ferrero: 65 milioni nella casse della Samp
Il legame tra la Famiglia Garrone e la Sampdoria ufficialmente è finito nell’estate scorsa quando Massimo Ferrero ha rilevato il club. Ma in realtà non è (stato) del tutto così. Perché, come si è letto nell’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’, studiando i bilanci del club blucerchiato si scopre come la mano dell'ex massimo dirigente sia stata ancora molto forte nel club. Leggendo sempre i bilanci si scopre come, un anno fa, il passaggio di proprietà non fu pagato da Ferrero, ma da Garrone.
La storia è davvero incredibile: in pratica in questo caso paga chi cede la società. La ‘Sport Spettacolo Holding’ di Ferrero, controllante della Samp, che gestisce il 99% del club, ha reso noti i bilanci del 31 dicembre 2014 e subito salta all’occhio che nel corso dello scorso anno, ‘anche oltre la data della cessione delle quote’, l’ex patron Garrone, attraverso la ‘San Quirico’, ha versato nelle casse del club 62.5 milioni di euro. Se si sommano poi anche i 2.9 che sono stati girati dall’ex controllante Sampdoria Holding al club si arriva a un totale di 65,4 milioni. La famiglia Garrone ha cercato di rafforzare il capitale e coprire le perdite, a cui vanno aggiunte garanzie di 35 milioni su una serie di prestiti. In sostanza Garrone ha lasciato al suo successore una dote di 36.5 milioni direttamente nelle casse dell’Unione Calcio Sampdoria e di 28.9 in conto capitale della Sport Spettacolo Holding. L’ex proprietario del club di fatto ha risolto i debiti che il club aveva con le banche prima di cedere la squadra di famiglia a Ferrero.
Ferrero ha spiegato che la Sport Spettacolo Holding, che ha chiuso il bilancio 2014 con una perdita di due milioni di euro, è controllata interamente da Holding Max srl, la finanziaria di famiglia (che appartiene alla figlia Vanessa e al nipote Giorgio): "La Holding Max garantisce in forza del contratto di cessione anche insieme alla San Quirico, sia un periodico sostegno finanziario diretto che interventi di garanzia al fine di assicurare adeguata capacità di credito a Sampdoria Holding".
Ferrero ha dato soprattutto la propria versione dei fatti del rapporto con la San Quirico: "Nell’esercizio appena concluso la società, con il contributo finanziario della ex controllante San Quirico ha estinto tutte le posizioni debitorie verso il ceto bancario tranne il contratto di leale back. La San Quirico in accordo ai patti, ha provveduto a mantenere indenne la società di quelle posizioni emerse successivamente al contratto di cessioni delle quote". Il presidente blucerchiato sostiene che il club è sano e presto diventerà autosufficiente con la prospettiva di chiudere la stagione 2015/2016 grazie all'aumento del fatturato da 40 a 60 milioni e alla riduzione degli stipendi da 45 a 30 milioni.