Garcia: “Juve davanti alla Roma e sappiamo tutti come…”

Il campionato e la partita con l'Inter aiutano a dimenticare ogni cosa: il pareggio beffa con il Cska Mosca, che ha rimesso in bilico la qualificazione; le polemiche scaturite dalla serata a luci (giallo)rosse trascorsa al night subito dopo la gara; qualche cambio galeotto del tecnico, Garcia; l'emergenza infortuni che ha aggiunto zavorra alle ambizioni della squadra. Tutto alle spalle. "Stupidaggini, parliamo di cose serie", dice il tecnico alla vigilia della sfida dell'Olimpico contro i nerazzurri. E si fa serio quando ribadisce l'unità del gruppo a dispetto delle voci trapelate dopo il risultato di Coppa: "I calciatori erano arrabbiati, in allenamento li ho dovuti frenare, sono molto determinati e compatti. Ed è così che mi fa sempre piacere vederli".
Stoccata alla Juventus. "In Europa solo tre squadre hanno fatto meglio di noi. Si tratta del Real Madrid, del Bayern Monaco e del Chelsea". E la Serie A? "Non l'ho citata perché la Juve è tre punti davanti a noi e sappiamo tutti come…".
Scelte di formazione. Yanga Mbiwa ci sarà, Maicon forse mentre Gervinho non è lo stesso di quello ammirato nella scorsa stagione. Sul brasiliano Garcia non fornisce certezze. "Quando c'è si vede, perché capace di dare maggiore peso alla nostra azione offensiva. Se giocherà dall'inizio? Vedremo… Gervinho può dare di più e mi aspetto molto da lui. Ma questo è un concetto che vale per tutti".
Fattore Olimpico. Il sostegno dei tifosi, servirà anche quello per rimettersi in sesto e affrontare l'Inter, che calerà nella Capitale a caccia di punti necessari per restare agganciata al treno che conduce verso il terzo posto che equivale a entrare in Champions, sia pure dalla porta di servizio. "L'Olimpico è il nostro giardino, è uno stadio importante per noi, ci sono i nostri fantastici tifosi a dare la carica. Domenica sera giocheremo in dodici e saremo più forti".
Nessuna paura dell'Inter. Nerazzurri reduci dal pareggio nel derby e con Mancini che ha avuto una settimana in più per plasmare la squadra dopo l'esonero di Mazzarri. "Sappiamo che l'Inter ha dei giocatori forti, che ora gioca in modo differente… Ma noi dobbiamo giocare da Roma e impedire ai nostri avversari di fare il loro gioco. Il campionato comunque non dipende dalla partita di domenica".