Galliani rivela: “Volevo Dan Peterson come allenatore del Milan”

Le classiche "sliding doors". Cosa sarebbe successo al Milan se, al posto di Arrigo Sacchi fosse arrivato in panchina un guru del basket come Dan Peterson? Una prospettiva che ha rischiato seriamente di concretizzarsi se non fosse stato lo stesso ex allenatore di basket a rifiutare. A rivelarlo è stato l'Amministratore delegato del club rossonero Adriano Galliani, in occasione della festa per gli 80 anni del mito del pallacanestro, grande esperto anche di calcio.

L'esperto dirigente del Milan, che vanta un passato anche tra i quadri dell'Olimpia Milano, aveva pensato infatti a Peterson come nuovo allenatore dei "diavoli"rossoneri, prima di virare poi su Arrigo Sacchi con una scelta che si è rivelata assolutamente vincente: "Nella primavera del '87 l'Olimpia vinse coppa dei campioni, scudetto e coppa Italia con Peterson in panca. Silvio Berlusconi mi propose seriamente di dare la panchina a Dan Peterson. Motivazione? L'allenatore deve essere un motivatore e stimolare il gruppo. Lui era perfetto, non per nulla è il coach per eccellenza. Serissimamente gli proponemmo la panchina del Milan. Lui però con la sua onestà non se la sentì. Un vero peccato. Sono sicuro che sarebbe potuto essere il primo allenatore a vincere sia nel basket, sia nel calcio".

Galliani ha ancora il rimpianto per quel rifiuto. Dan Peterson infatti a distanza di anni continua a parlare amabilmente di calcio con l'ad rossonero: "Arrigo Sacchi è molto simile e paragonabile a Dan Peterson. E' un rimpianto che non sia stato allenatore del Milan. Lui il lunedì mattina mi manda delle disamine tecnico-tattiche-psicologiche incredibili. Lo fa per amicizia e sono fantastiche. Per molti versi Sacchi ha delle caratteristiche molto simili al coach. Dopo ogni partita o evento, mi manda sempre analisi e mi abbevero della sua sapienza. Ci dice di tenere duro su Mihajlovic. I consigli di Dan sono preziosissimi e vanno assolutamente, se possibile, rispettati".

E a proposito di consigli, è stato lo stesso Peterson a suggerire a Galliani di rinnovare la fiducia a Mihajlovic: "Mi piace Mihajlovic, è una grande persona. Sono sempre solidale con gli allenatori. A Mihajlovic mancano quelle tre partite dove non si è raggiunto il risultato nel finale. Bisogna avere quello sprint negli ultimi 10-15 minuti e si può fare una bella stagione. Oltre alle prime tre, tutte le altre squadre lottano per i due posti che restano per l'Europa. Ci vuole mancanza di infortuni, condizione e un po' di fortuna".