Galliani lascia il Milan e anche Fininvest. In pole per il ritorno in Lega

Dopo più di trent’anni di un’onoratissima carriera, corredata da ogni tipo di trionfo, Adriano Galliani si appresta a lasciare il Milan. L’a.d. rossonero ha ancora un contratto di due anni con la Fininvest, ma secondo alcune indiscrezioni potrebbe anche lasciare la società che controlla gli affari della famiglia Berlusconi. Non ci sono né dissidi né alcun tipo di problema con gli amici di sempre. Ma si vocifera di un probabile ritorno al timone della Lega Calcio per Adriano Galliani, che dovrebbe rilevare Beretta.

Marco Fassone ufficialmente non è ancora il nuovo a.d. del Milan, ma appena ci sarà il closing prenderà il posto di Galliani, che nonostante continui a seguire la squadra in giro per l’Italia di fatto non ricopre più il suo vecchio ruolo. Il fidatissimo collaboratore di Berlusconi ha anche comunicato a Fininvest la volontà di chiudere con anticipo il contratto valido fino al 2019. Galliani si accinge dunque a voltare pagina, ma di fatto fino a un certo punto. Perché per lui stanno per riaprirsi le porte della presidenza della Lega Calcio, e lui il presidente lo ha già fatto dal 2002 al 2006.

Beretta dopo aver dichiarato tempo fa di voler lasciare sembra aver cambiato idea, ma nel frattempo le società hanno già iniziato a guardarsi attorno. Era circolato il nome dell’avvocato Romei, il braccio destro di Ferrero, che però ha declinato l’offerta. Così Galliani è balzato in pole position. La sua grande esperienza potrebbe tornare utile al calcio italiano e anche le tante amicizie che si è creato a livello internazionale potrebbe servire alla Lega Calcio. Chiaramente adesso l’uomo che con Berlusconi e Braida ha fatto le fortune del Milan negli ultimi trent’anni deve andare a caccia di voti. Un buon numero di preferenze già le ha. Gli amici Lotito e Preziosi voteranno per lui, l’ex braccio destro Gandini ora alla Roma non può non votare il suo maestro e pare che anche Andrea Agnelli sia pronto a votare Galliani.