Galliani, il Monza gli offre un lavoro: “Per lui le porte sono aperte”
La svolta epocale in casa Milan è dietro l'angolo. Entro il 3 marzo, ma c'è chi giura che succederà molto prima, la Fininvest di Silvio Berlusconi cederà la maggioranza del club rossonero alla cordata capitanata dalla Sino-Europe Sports. Un passaggio di consegne che, inevitabilmente, obbligherà Adriano Galliani a lasciare il suo incarico attuale e il suo ufficio nella sede di via Aldo Rossi. Cosa farà in futuro l'attuale amministratore delegato milanista è ancora "top secret". C'è chi giura che tornerà a capo della Lega Calcio, chi invece vede di buon occhio un suo coinvolgimento nel Genoa: società gestita dall'amico fraterno Enrico Preziosi. Nelle scorse settimane, inoltre, qualcuno ha anche ipotizzato un suo ruolo all'interno della dirigenza del Real Madrid di Florentino Perez: altro caro amico del 72enne dirigente monzese.
C'è un posto per lui allo stadio Brianteo
In tutti questi anni, Adriano Galliani ha saputo instaurare rapporti più che amichevoli con molti personaggi all'interno del calcio. Tra coloro che sarebbero disposti ad accoglierlo, ci sono anche i nuovi proprietari del Monza: il suo primo amore calcistico. "Senza il Monza non sarei mai arrivato al Milan" ha sempre detto Galliani, che ha cominciato la sua carriera al nel 1984 dove ha ricoperto il ruolo di vicepresidente biancorosso per due stagioni consecutive. Con lui, in quella società, c'era anche Ariedo Braida: allora ds della formazione lombarda. Nicola Colombo, attuale presidente del club brianzolo, ha confermato in una recente intervista la sua eventuale disponibilità: "Adriano Galliani è amico di mio padre (Felice Colombo, già patron del Milan negli anni 1980, ndr), ma non c’è un progetto in questo senso. E' un grande dirigente e per lui le porte del Monza sono sempre aperte. Ci tengo a sottolineare, però, che tra noi e il Milan non c’è alcuna collaborazione".