Galles: spezza la gamba a un avversario, condannato al carcere

Di falli violenti nella storia del calcio se ne sono visti tantissimi. Alla mente viene subito l’entrata killer del basco Goikoetxea su Maradona, che nel 1983 rischiò la carriera. Ma si ricordano rapidamente anche un fallaccio di De Jong su Xabi Alonso nella finale del Mondiale 2010 e un’entrata violentissima di Taylor, un rude difensore del Birmingham che spezzò la caviglia e produsse un parziale distaccamento di un piede a Eduardo, all’epoca dell’Arsenal. E si ricorda rapidamente anche il regolamento di conti di Roy Keane che dopo aver subito un brutto fallo nel 1997 da Haland, nel 2001 entrando con il piede a martello sul ginocchio fece molto male al suo ‘rivale’. Nessuno degli autori di questi falli però è stato condannato a un anno di carcere, come è accaduto a tale Nicholas Williams giudicato colpevole all’unanimità di lesioni personali gravi.

Secondo quanto riporta il dailypost.co.uk, Nicholas Williams, ventiseienne calciatore del Cefn Albion, ha spezzato una gamba a Andrew Barlow, giocatore del Brynford, nel corso di un match del campionato dilettantistico gallese dello scorso anno. Barlow ha portato in tribunale Williams, che dopo un processo breve è stato condannato. A nulla è valsa la tesi difensiva che si fondava sulla involontarietà del fallo. Ma i giudici evidentemente hanno creduto ad alcuni testimoni ascoltati in aula, che hanno sostenuto che Williams aveva litigato durante l’incontro con Barlow, che ha subito la rottura della gamba in due punti. Il giudice nel verdetto ha spiegato che l’intervento non può definirsi involontario, perché si nota una eccessiva rudezza del calciatore, una pratica anormale e lontana dai principi sportivi. L’arbitro dopo quel fallo, che costò carissimo a Barlow, decise di non espellere Williams, che non condannato dalla giustizia sportiva è stato condannato a un anno di galera!