Galatasaray, vittoria e primato. Prandelli salva la panchina (per ora)

Continua ad essere tremendamente difficile la vita ad Istanbul per Cesare Prandelli. Dopo aver lasciato l'Italia, al termine di un Mondiale disastroso, il tecnico bresciano rimane sempre sotto esame nonostante occupi la (momentanea) vetta della "Super Lig" turca, grazie al successo al fotofinish sul Kasimpasa per 2 a 1. Il gol al novantesimo dell'attaccante Bulut ha, infatti, regalato all'ex commissario tecnico azzurro un po' di pace, due punti in più sul Besiktas (che, però, deve ancora giocare) e, soprattutto, una buona dose di ossigeno in un momento davvero delicato per la panchina del "Gala". Reduce dall'incredibile sconfitta interna con il Basaksehir (0-4 alla Turkish Arena di Istanbul) e da un cammino in Champions League da dimenticare (ultimo nel gruppo D con 1 pareggio, 1 sconfitta, 9 gol presi e solo 2 realizzati), Cesare Prandelli ha momentaneamente allontanato l'esonero, rimandando ogni discussione dopo l'impegno di Dortmund e la trasferta in campionato contro il Kardemir Karabukspor.
La rabbia della dirigenza – La vittoria nell'anticipo dell'ottava giornata di campionato ed il feeling ritrovato con alcuni giocatori (su tutti Sneijder), potrebbero essere fondamentali per la stagione dei giallorossi di Prandelli. In Champions League la situazione pare già compromessa, con gli squadroni di Klopp e Wenger a farla da padroni incontrastati. In Turchia, invece, il tecnico italiano potrebbe rimanere in corsa fino alla fine per conquistare il titolo. Prandelli dovrà però tener conto dei malumori all'interno della società di Istanbul. Nonostante l'arrivo del nuovo presidente Duygun Yarsuvat, che ha subito preso le difese dell'allenatore italiano, sono in molti a chiedere la testa del tecnico. Dopo il reintegro forzato del centrocampista Sabri Sarioglu, fatto fuori da Mancini prima e Prandelli poi, la dirigenza del Galatasaray avrebbe chiesto di rimandare a casa il vice Gabriele Pin e mettere in panchina l'ex bandiera Hasan Sas. Scosse d'assestamento che potrebbero, nel giro di pochi giorni, diventare un vero e proprio sisma sotto la panchina del povero Prandelli.