Gabrielli-Pallotta, botta e risposta: “Ricevo cani e porci”. “E io chi sono dei due?”

Da un lato il prefetto Gabrielli, dall'altro il presidente della Roma, Pallotta. In mezzo i tifosi giallorossi. Sono loro i protagonisti della questione Stadio Olimpico e delle norme di sicurezza che hanno frazionato le Curve, sollevando il malcontento da parte dei sostenitori fino ad arrivare allo sciopero dei supporters (clamorosi i vuoti sugli spalti nel derby). Alla possibilità di un incontro tra le parti più volte paventata dal numero uno dei giallorossi ha risposto il prefetto capitolino, che ha negato qualsiasi contatto in tal senso. In agenda non c'è alcuna riunione, nemmeno è prevista oppure è arrivato un messaggio in tal senso.
Quanto basta per alimentare il botta e risposta tra Gabrielli e Pallotta: "Io sto a Palazzo Valentini e sono facilmente reperibile a qualsiasi numero sia di giorno che di notte e quindi forse c'è qualche difetto di comunicazione – ha ammesso all'agenzia Ansa il prefetto -. Non mi nego a nessuno e come dico, un po' scherzando, ricevo cani e porci, ma a me non piace che si comunichino impegni con riferimento ad altri non fissati, è come se io dicessi che adesso mi devo vedere con Obama. La buona educazione, istituzionale e non, presuppone che io chieda a qualcuno di incontrarlo e poi se quel qualcuno mi dice di sì posso comunicarlo. Non dico mai che incontrerò qualcuno se non l'ho nemmeno sentito".
La risposta da parte del presidente Pallotta è stata secca e ironica: "Ho appena letto le frasi di Gabrielli – ha aggiunto il massimo dirigente del club capitolino -. E io sarei il cane o il porco? Perché se fossi il cane dovrei abbaiare, se fossi il porco grugnirei". Intanto, in segno di ulteriore protesta per la situazione, la maggior parte dei tifosi della Roma ha scelto di disertare l'Olimpico recandosi invece in numero sostenuto alla gara di Youth League della Primavera allenata da Alberto De Rossi.
"Credo che questa città abbia problemi più seri dello stadio della Roma". Il botta e risposta tra il prefetto e il massimo dirigente è proseguito, con l'uomo delle istituzioni che – in occasione della riapertura dell’ostello della stazione Termini – ha aggiunto: "Venerdì incontrerò Pallotta, perché il problema non sono le battute, ma il rispetto. Io ho ricevuto la richiesta per un incontro alle 13.05, come dire dopo la garbata tirata d’orecchie, e in serata ho trovato un buco nelle mie giornate complicate per domani".