Southampton, Gabbiadini: “A Napoli ero triste”
Manolo Gabbiadini è ormai un idolo dei tifosi del Southampton e della Premier League. Da quando è arrivato in Inghilterra, l'attaccante di Calcinate è uno degli uomini più chiacchierati del massimo campionato inglese ed è stato tra i protagonista della finale persa di EFL Cup contro il Manchester United dal suo Southampton. Una rinascita inaspettata. L’ex attaccante del Napoli ha messo a segno 6 reti in 4 gare (compresa la finale di Wembley) e ai microfoni di Sky Sport ha analizzato il suo momento: "Non me l’aspettavo nemmeno io un avvio del genere. Ho cambiato completamente calcio, perché qui è tutto completamente diverso tra città e compagni".
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L'attaccante italiano è molto soddisfatto del suo impatto con il campionato britannico e ringrazia tutti i suoi compagni, Claude Puel e i tifosi per averlo fatto sentire a casa da subito: "Devo ringraziare tutti i miei compagni e l’allenatore che sono straordinari, si sono messi tutti a disposizione. L’importante è dare tutto, così rendi i tifosi felici".
Manolo Gabbiadini è tornato sul suo periodo al Napoli e, rispetto alle dichiarazioni fatte subito dopo la partenza, parla di un mancato feeling e di un poco coinvolgimento nel progetto e questo lo ha portato a cambiare per dare una svolta alla sua carriera:
Non potevo continuare più così: finivo le partite e mi sentivo triste perché non mi sentivo coinvolto. Quando sono andato via ho detto: ‘devo cambiare’. Dovevo dimostrare a me stesso che ero ancora capace di giocare a calcio.
Il sorprendente approccio con la realtà Southampton ha regalato un nuovo Gabbiadini anche in prospettiva Nazionale: Ventura potrà contare su un attaccante che sta mettendo in mostra qualità e goal che potrebbero servire come il pane per le prossime gare in vista delle qualificazioni ai Mondiali del 2018.