Gabbiadini, sorriso e gol da bomber vero al debutto in Premier
Ha ritrovato il gol e pure il sorriso. Vedi Napoli e poi… vai in Inghilterra per rinascere. E' successo a Manolo Gabbiadini che ha lasciato la maglia azzurra nella recente sessione invernale di mercato e ha accettato il trasferimento al Southampton. La fine di un incubo vissuto spesso in panchina all'ombra prima di Higuain (come fai a scalzare un bomber da 40 gol a stagione?) e poi di Milik, con Sarri che non lo ha mai apprezzato abbastanza relegandolo a un ruolo di controfigura. Ebbene, al debutto in Premier League Manolo s'è tolto la soddisfazione di andare subito in gol.
La rete al debutto col West Ham
Una rete bellissima, da attaccante vero, realizzata in contropiede. Accade tutto al 12° minuto: un lancio dalle retrovie trova impreparata la difesa del West Ham, Gabbiadini scatta, controlla palla, entra in area e – seppur defilato – scarica sotto la traversa un tiro imparabile. Un misto di precisione e rabbia, voglia di riscatto e mostrare al mondo intero che merita fiducia, che è forte, che Sarri (l'unico a cui non ha rivolto nemmeno un saluto nella lettera di addio) si sbagliava, che dall'altra parte della Manica c'è andato anche (ri)conquistare la maglia della Nazionale.
L'addio polemico con Sarri, ignorato nei saluti
"Grazie Napoli. Grazie al Presidente, alla Società, a Benitez, Bigon, Giuntoli, a tutti i componenti dello staff e i compagni di squadra di questi venticinque mesi vissuti insieme in Italia e in Europa". Le parole di commiato del calciatore pronto a ricordare Benitez, omettendo il tecnico attuale. Schierato titolare, Manolo ha subito ripagato la fiducia di Puel, la sua avventura è iniziata nel migliore dei modi. Col sorriso e quella (ri)trovata voglia matta di spaccare il mondo a suon di gol.
