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Furia Capuano sull’Arezzo: “Siete delle m… io vi scanno!”

Il tecnico degli amaranto torna a far parlare di sé per uno dei suoi sfoghi. Un anno fa si scusò per le frasi omofobe rivolte ai calciatori: “In campo voglio maiali assatanati non delle checche”. Al suo arrivo in Toscana disse: “Vedere questo club in serie D è come se Belen facesse la barista”. Ai giocatori del Fondi raccomandò di “fare i carpentieri o i benzinai, lavori nobili, sicuramente più adatti a loro che giocare a calcio”.
A cura di Maurizio De Santis
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Diretto. Schietto, a volte anche troppo. Impossibile da fraintendere. Eziolino Capuano, tecnico salernitano dell'Arezzo (club toscano che milita in Lega Pro), guadagna di nuovo la ribalta delle cronache per i suoi sfoghi coloriti, proverbiali, quasi un marchio di fabbrica. L'ultimo è avvenuto dopo la sconfitta degli amaranto in amichevole contro il Lucignano: 1-0 e prestazione che proprio non è piaciuta all'allenatore che predica intensità agonistica sempre, massima applicazione, disciplina tattica. "in campo voglio una banda di maiali assatanati, non delle femminucce", urlò non più tardi di qualche mese in faccia ai calciatori. Questa volta nemmeno ha usato giri di parole per manifestare il proprio dissenso: "Siete delle merde, io vi scanno!". All'interno dello spogliatoio qualcuno ha registrato le sue parole e le ha lasciate in pasto alla Rete, facendo sì che rimbalzassero nel Web.

Le sortite di Capuano sono emblematiche, a novembre del 2014 fu costretto a scusarsi per alcune dichiarazioni omofobe. Cosa aveva detto di così grave? "Prendere gol in superiorità numerica al 90’ è vergognoso – raccontò ai microfoni di Groove Radio -, non lo accetto. In campo devono andare gli uomini con le palle e non le checche". Lui è così, si odia oppure si ama: un allenatore del popolo (per sua stessa definizione) abituato a "friggere il pesce con l'acqua minerale", a saltare per la gioia sulle auto per la vittoria oppure a "mandare a c…are" un suo calciatore per aver sbagliato un gol a porta vuota.

Non è finita, nella storia della sue performances ci sono altre perle… quando giunse ad Arezzo si presentò così: "Vedere questo club in serie D è come se Belen facesse la barista". Ai giocatori del Fondi (2012) che in campo non davano il massimo consigliò di cambiare mestiere e andare a "fare i carpentieri o i benzinai, lavori nobili, sicuramente più adatti a loro che giocare a calcio. Pensandoci bene, noi qui siamo a pochi chilometri dal mare, la bella stagione si sta avvicinando, i campeggi hanno bisogno di personale, quindi vadano a fare i bagnini, oppure a piantare gli ombrelloni sulle spiagge". A Potenza, dopo aver ottenuto una salvezza incredibile disse: "Nemmeno Mourinho o Van Gaal ci sarebbero riusciti". Da Caserta, che lasciò dopo poche giornate, andò via sentenziando: "Qua ci sono calciatori venuti a fare i turisti e a vedere la Reggia".

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