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Frosinone in Serie A: il reclamo del Palermo è stato respinto, comunicato ufficiale

La sentenza del giudice sportivo dopo il reclamo presentato dal Palermo per il convulso finale nella di Frosinone che ha sancito la promozione in B dei ciociari. Due turni a porte chiuse per lo stadio del Frosinone da scontare nella prossima stagione, ma niente 0-3 come invece richiesto dal Palermo.
A cura di Maurizio De Santis
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Il Frosinone tira un sospiro di sollievo, se l'è cavata con il male minore. Una multa di 25 mila euro, due gare di campionato da disputare a porte chiuse e da scontare nella prossima stagione, ma niente 0-3 a tavolino come invece era stato richiesto dal Palermo nel ricorso presentato dal presidente, Maurizio Zamparini. E' questa la sentenza del giudice sportivo di Serie B relativamente al convulso finale di partita (palloni lanciati sul terreno di gioco e invasione di campo quando l'arbitro non aveva ancora fischiato la fine del match) nella sfida decisiva per la serie A che ha visto prevalere i ciociari. Il club è stato punito per il "comportamento violento ed ingiurioso dei propri sostenitori" e per il "comportamento sleale e antisportivo commesso dai raccattapalle".

Il referto arbitrale e la relazione alla Procura federale

Cosa c'era scritto nel referto del direttore di gara? Ecco le motivazioni della sentenza del giudice sportivo, pubblicate assieme al rapporto redatto dall'arbitro e dai collaboratori della Procura federale.

I tifosi del Frosinone hanno lanciato reiteratamente, nel corso della partita, numerosi oggetti sul terreno di giuoco, alcuni dei quali colpivano un arbitro addizionale e nello specifico ad una gamba ed alla schiena, causandogli momentaneo dolore, al 43° del primo tempo e per ben due volte, di cui la prima al 47° del secondo tempo, sul terreno di giuoco, alcuni palloni, consegnati in precedenza dai raccattapalle della società Frosinone, nell'evidente tentativo di interrompere le azioni offensive della squadra avversaria costringendo l'arbitro a sospendere la gara.

Sempre i sostenitori della società Frosinone, al termine della gara, hanno invaso il terreno di giuoco costringendo gli ufficiali di gara ed i calciatori a raggiungere velocemente il tunnel che adduce agli spogliatoi, durante tale circostanza sono stati rivolte espressioni gravemente insultanti ad un arbitro addizionale, oltre al fatto che alcuni sostenitori sono riusciti a raggiungere gli spogliatoi, provocando ulteriori momenti di tensione, a causa del mancato presidio di tale zona da parte degli steward.

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Tra i provvedimenti presi dal giudice sportivo c'è anche una multa nei confronti di un calciatore del Frosinone. Si tratta di Raffaele Maiello, punito con ammenda di diecimila euro. Cosa ha fatto di così grave? C'è scritto nel referto… s'è macchiato di condotta antisportiva.

Per avere, verso la fine della gara, dalla panchina, posto in essere una condotta sleale e antisportiva, lanciando sul terreno di giuoco un pallone con l'evidente scopo di interrompere lo svolgimento del giuoco, nonché per aver tenuto una condotta intimidatoria nei confronti sia di un calciatore della squadra avversaria, sia nei confronti dei rappresentanti della procura federale rifiutandosi, peraltro, di farsi identificare poiché privo della divisa di giuoco.

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