Frasi su Frosinone e Carpi, la Procura archivia procedimento su Lotito: non fu estorsione
Buone notizie per Claudio Lotito. La Procura della Repubblica di Napoli, ha infatti chiesto e ottenuto l’archiviazione per il procedimento penale che venne aperto nel 2015 a carico del presidente della Lazio: ipotesi di tentata estorsione per quest’ultimo, per i fatti relativi all’ormai famosa conversazione telefonica con l’allora direttore sportivo dell’Ischia Iodice. A comunicare la decisione della Procura ci ha pensato lo stesso dirigente, attualmente in carica al Matera ai microfoni dell’Ansa. Queste le sue parole a commento della vicenda: "Accettiamo la decisione della Procura di Napoli e andiamo avanti si ha il coraggio di tirare fuori le cose, di scoperchiare il vaso di Pandora, ma non si approda mai a nessuna parte. Chi ha indagato ha ritenuto che non ci siano stati profili di responsabilità tali da poter rinviare a giudizio i soggetti che si sono resi artefici di talune malefatte". E’ stata richiesta anche l’archiviazione per la controquerela per diffamazione che Claudio Lotito presentò a sua volta nei confronti di Iodice.

La vicenda nel febbraio 2015 ottenere una grande eco mediatica. Suscitarono infatti molto scalpore le parole di Lotito, registrate durante una telefonata da Iodice e consegnate appunto a Procura e stampa. In particolare conquistarono web e social le frasi del patron capitolino su Carpi e Frosinone ovvero le due squadre di provincia, ad un passo dalla promozione della Serie A. Entrambe secondo Lotito alla luce del loro bacino di utenza ridotto avrebbero rappresentato un problema: "Ho detto ad Abodi: Andrea, dobbiamo cambiare. Se mi porti su il Carpi, una può salire, ma se mi porti squadre che non valgono un c…, noi fra due o tre anni non abbiamo più una lira. Se fra tre anni abbiamo Latina, Frosinone, chi c… se li compra i diritti? Non sanno neanche che esistono il Frosinone, il Carpi..".