video suggerito
video suggerito

Francia, ultima vittima della “maledizione” del paese ospitante

Diventa sempre più difficile vincere un titolo tra le mura amiche: i Blues sono solo gli ultimi sconfitti in casa. Dal Maracanazo a Saint-Denis, una lunga scia di delusioni che non risparmia neanche i club: Roma e Bayern ancora piangono per una Champions persa nel proprio stadio.
A cura di Giuseppe Cozzolino
14 CONDIVISIONI
Immagine

Ci risiamo: se ai nastri di partenza di Europei e Mondiali c'è entusiasmo da parte di tutti i tifosi, il giorno dopo la finale c'è sempre chi piange. La dura legge del calcio non risparmia nessuno: e la "maledizione" del paese ospitante ora annovera tra le sue vittime anche la Francia, l'unica formazione che finora era riuscita quasi sempre ad imporsi tra le mura amiche. I francesi hanno trionfato ai Mondiali del 1998 ed agli Europei del 1984, entrambi giocati in casa: ma in passato, erano già caduti ai Mondiali del 1938 ed agli Europei del 1960, seppur non in finale. Nel primo caso, eliminazione per mano italiana ai quarti (3-1 ed Azzurri che poi vinsero il titolo), nel secondo sconfitta in semifinale dalla Jugoslavia (5-4 e slavi poi sconfitti in finale dall'Unione Sovietica).

Ma di "disastri" casalinghi la storia è piena: lo stesso Portogallo, nel 2004, ospitò l'Europeo perdendo la finale in casa contro la Grecia, stessa squadra che lo aveva battuto all'esordio nella fase a gironi. Negli europei, a vincere tra le mura amiche ci sono riuscite solo Spagna (1964), Italia (1968) e Francia (1984). Ben diversa la storia dei Mondiali: il ricordo più recente è il 7-1 del Brasile nelle semifinali casalinghe del 2014 ad opera della Germania (poi vincitrice), mentre in finale la prima a cadere tra le mura amiche fu il Brasile nel 1950: stadio Maracanà, l'Uruguay vinse 2-1 diventando campione del Mondo. Al Brasile sarebbe bastato il pari (si giocava un mini-girone da 4 squadre, ed i verdeoro erano avanti di un punto proprio alla vigilia dello scontro diretto all'ultima giornata).

Anche con i club la "maledizione" è feroce: il 30 maggio del 1984 è una data che a Roma se la ricordano tutti. Il Liverpool vinse ai rigori la Coppa dei Campioni contro i giallorossi, che sprecarono così un'occasione irripetibile. Il 19 maggio 2012 fece lo stesso il Bayern Monaco, che a Monaco di Baviera si fece battere, ancora ai rigori, dal Chelsea. E poco conta se l'anno dopo vinsero il titolo a Londra contro il Borussia Dortmund. La finale casalinga ancora oggi brucia ancora. Ed ora anche la Francia ha provato la stessa, terribile, sensazione.

14 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views