Francia, ultima vittima della “maledizione” del paese ospitante
Ci risiamo: se ai nastri di partenza di Europei e Mondiali c'è entusiasmo da parte di tutti i tifosi, il giorno dopo la finale c'è sempre chi piange. La dura legge del calcio non risparmia nessuno: e la "maledizione" del paese ospitante ora annovera tra le sue vittime anche la Francia, l'unica formazione che finora era riuscita quasi sempre ad imporsi tra le mura amiche. I francesi hanno trionfato ai Mondiali del 1998 ed agli Europei del 1984, entrambi giocati in casa: ma in passato, erano già caduti ai Mondiali del 1938 ed agli Europei del 1960, seppur non in finale. Nel primo caso, eliminazione per mano italiana ai quarti (3-1 ed Azzurri che poi vinsero il titolo), nel secondo sconfitta in semifinale dalla Jugoslavia (5-4 e slavi poi sconfitti in finale dall'Unione Sovietica).
Ma di "disastri" casalinghi la storia è piena: lo stesso Portogallo, nel 2004, ospitò l'Europeo perdendo la finale in casa contro la Grecia, stessa squadra che lo aveva battuto all'esordio nella fase a gironi. Negli europei, a vincere tra le mura amiche ci sono riuscite solo Spagna (1964), Italia (1968) e Francia (1984). Ben diversa la storia dei Mondiali: il ricordo più recente è il 7-1 del Brasile nelle semifinali casalinghe del 2014 ad opera della Germania (poi vincitrice), mentre in finale la prima a cadere tra le mura amiche fu il Brasile nel 1950: stadio Maracanà, l'Uruguay vinse 2-1 diventando campione del Mondo. Al Brasile sarebbe bastato il pari (si giocava un mini-girone da 4 squadre, ed i verdeoro erano avanti di un punto proprio alla vigilia dello scontro diretto all'ultima giornata).
Anche con i club la "maledizione" è feroce: il 30 maggio del 1984 è una data che a Roma se la ricordano tutti. Il Liverpool vinse ai rigori la Coppa dei Campioni contro i giallorossi, che sprecarono così un'occasione irripetibile. Il 19 maggio 2012 fece lo stesso il Bayern Monaco, che a Monaco di Baviera si fece battere, ancora ai rigori, dal Chelsea. E poco conta se l'anno dopo vinsero il titolo a Londra contro il Borussia Dortmund. La finale casalinga ancora oggi brucia ancora. Ed ora anche la Francia ha provato la stessa, terribile, sensazione.