Francia, Trezeguet accusa Domenech: soffriamo a causa sua
Sacré Bleu!
In Francia, oramai, lo odiano praticamente tutti, è diventato il Lippi d'oltralpe, la rovina del calcio francese: Raymond Domenech, dopo la mancata vittoria del mondiale 2006, non ha certo passato un periodo ricco di soddisfazioni.
Nel 2008 la sua Francia non è riuscita neanche a superare i gironi per i quarti di Euro 2008, mettici anche la sua solita bestia nera, quell'Italia che gli ha procurato diversi dispiaceri già dai tempi di quando allenava l'U21; poi arriva la cocente eliminazione a Sudafrica 2010, anche questa avvenuta soltanto ai gironi: alcuni hanno parlato di "giustizia divina", visto il famoso gol di mano di Henry che ha permesso la qualificazione ai transalpini, altri hanno parlato semplicemente di incompetenza da parte di Domenech.
Tra chi crede alla poca competenza dell'allenatore francese, troviamo un nome di spicco, anche se a dir la verità, c'era da aspettarselo: David Trezeguet, ora in forza all'Hércules di Alicante, non è mai stato visto di buon occhio dal ex-C.T. francese, escludendolo più volte dalla nazionale anche quando il franco algerino andava ripetutamente a segno con la sua Juventus; al giornale francese So Foot, Trezeguet ha deciso di togliersi qualche sassolino dalla scarpa, andandoci sul pesante: «Quando è diventato allenatore della Nazionale Maggiore, è cambiato. Prima, aveva dei principi ed era molto più calmo. Ci sono allenatori che sanno gestire i media ed altri che non lo sanno fare: Domenech appartiene alla seconda categoria, sono sicuro che amava vedere le sue foto e le sue parole sui giornali. Ha voluto mettersi in mostra, ma è scivolato ed ora il calcio francese sta soffrendo per colpa sua. Non so nemmeno cosa pensare di lui, probabilmente pietà. Ho anche rabbia, di sicuro, ho dovuto lasciare la Nazionale perché non ero adatto per Domenech. Non sono una persona che ama i conflitti, così ho preferito prendere l'iniziativa, piuttosto che sopportare il personaggio che lui aveva creato. Nella mia carriera, ho avuto allenatori di altissimo livello come Tigana, Jacquet, Capello, Lippi e poi ho avuto Domenech. Dopo aver conosciuto i più grandi, è difficile accettare le scelte di chi non ha mai vinto qualcosa».
Adesso tutta la stampa francese s'aspetta una risposta di monsieur Raymond, e riusciremo a constatare se, ciò che ha detto Trezeguet, sia effettivamente vero: «sono sicuro che amava vedere le sue foto e le sue parole sui giornali» – ai posteri l'ardua sentenza.
Giuseppe Senese