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Francia, tempi duri per Didier Deschamps

Dopo la sconfitta in Ucraina, il calcio francese è in crisi e rischia la clamorosa eliminazione dai mondiali brasiliani. L’imputato numero uno, per la critica transalpina, è l’ex giocatore e allenatore juventino.
A cura di Alberto Pucci
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Il rischio di un cambiamento cromatico (da blu notte a rosso vergogna) è davvero dietro l'angolo. Il futuro del calcio transalpino è appeso ad un filo, ad una rimonta che, ad oggi, pare davvero difficile quanto la salita del Sacro Cuore dopo una giornata passata a girare (a piedi) nella splendida Parigi. Sarà proprio la "Ville Lumiere" ad ospitare, questa sera, la sfida tra la squadra di Deschamps e l'undici ucraino del nuovo fenomeno Yarmolenko. Al di là dei due gol da recuperare (Ribery e compagni dovranno vincere con tre gol di scarto), ciò che deve rimettere in piedi il traballante allenatore francese, è la stima che i francesi hanno di questa nazionale che, dopo vari sondaggi, è risultata la meno amata della storia del calcio francese.

Paradosso mondiale – Che la nazione che ha appena vinto (anzi, stravinto) il mondiale under 20, possa rimanere a casa e non partecipare al mondiale brasiliano suona davvero grottesco e paradossale. Alla luce accecante delle giocate di Pogba e degli altri "petits joueurs" della squadra Under 20, fanno da contraltare le ombre dei "grandi" allenati dall'ex bianconero. Una crisi, quella della nazionale maggiore, che è ormai diventata di dominio pubblico e tra gli argomenti più discussi in tutto il paese. Comunque vada con l'Ucraina, i tifosi francesi non amano questa squadra (la maggioranza della tifoseria giudica antipatici i componenti della rosa di Deschamps) e chiedono a gran voce un cambiamento immediato…a cominciare dalla panchina dove l'attuale tecnico non godrebbe più della fiducia necessaria.

Arriva Zizou? – Il risultato di "Saint Denis" sarà importante anche per capire il destino della panchina transalpina. Con Deschamps ormai alla porta, circolano insistentemente da giorni i nomi dei possibili sostituti. In pole position ci sarebbe Zinedine Zidane, oggi secondo di Ancelotti a Madrid. Un nome "importante" in grado di risvegliare l'orgoglio (ferito) dei tifosi francesi. Subito dietro Zizou, ci sarebbero Arsene Wenger e Rudi Garcia: quest'ultimo con una percentuale davvero minima, visto il suo successo con i colori giallorossi.

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