Francia: giocatore squalificato per novantuno anni
PARIGI. A volte il giudice sportivo ha la mano pesante. Quando si infliggono più di tre giornate a qualche calciatore la società è pronta a lamentarsi. Ad Ali Bedredine è andata peggio però: novantuno anni di squalifica. Non per aver fatto un fallo da codice penale ad un avversario e neanche per aver picchiato un arbitro o aver tenuto un comportamento scorretto. La sua colpa? Essere tesserato per la Federcalcio francese ed anche per l'Unione nazionale dei club di calcio a 5.
Il suo commento al momento della squalifica è stato di incredulità: "Una cosa pazzesca. Mi hanno squalificato per un grosso errore amministrativo. Credo sia come se vietassero a qualcuno di fare tennis e nuoto assieme. Calcio e calcio a 5 sono due sport differenti". Si prospetta comunque un gesto di clemenza da parte della giustizia sportiva, dopo il polverone che si è alzato.
Jacopo Giove