video suggerito
video suggerito

Foto inedita di Maradona che brinda coi camorristi

Lo scatto, finora ignoto rispetto ad altri già pubblicati, ritrae l’ex fuoriclasse argentino assieme ai padrini del clan di Forcella.
A cura di Maurizio De Santis
990 CONDIVISIONI

maradona camorristi

A Napoli Maradona non c'è più. Restano i ricordi delle imprese sportive, che hanno fatto sognare i partenopei, e quelli che i partenopei vorrebbero dimenticare. Perchè, sì, una finta del Pibe fa sciogliere il sangue nelle vene, ma una sua foto accanto ai camorristi lo fa ghiacciare. Diego che mangia cannoli. Diego accomodato in vasca. Diego e le amicizie scomode. Nel Corpo di Napoli c’è anche lui, el Diego. Napoli è (ancora) la sua città, che l’ha accolto, osannato, stritolato d’affetto e ingoiato nel ventre caldo dei vicoli. Fino a strozzarlo. E allora ecco che spunta una foto (come riporta Arnaldo Capezzuto in Quando Diego brindava coi camorristi, articolo pubblicato sul sito I siciliani giovani), finora ignota rispetto ad altre già pubblicate: ritrae l'ex fuoriclasse argentino assieme ai padrini del clan di Forcella. La foto (tratta dal giornale La Domenica Settimanale) farebbe parte di un book di settanta immagini, molte delle quali relative a feste private, sequestrate il 27 febbraio 1987 dalla Squadra mobile di Napoli, nel corso di un controllo nell’appartamento di Car­mine Giuliano  – alias ‘o Lione – all’epoca latitan­te. Nel clic, partendo da destra, dietro il Pibe de oro c’è Luigi Giu­liano, cugino omonimo del boss Lovigino, ma più noto per essere il padre di quel Salvatore. Si vedono Carmine ‘o Lione e Raffaele ‘o Ziu Giuliano. Poi c’è un altro Luigi Giuliano detto Giggino ‘a Zecchetella, fi­glio di Giuseppe (ammazzato in un aggua­to in vico Carbonari) e fratello di Pio Vit­torio, padre di Lovigino e fratelli che co­stituirono l’architrave del clan. Una foto imbarazzante che getta ombre inquietanti sul rapporto tra Diego e i mille volti della città di Napoli.

990 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views