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Football City Guides, per il tifoso che ama viaggiare ‘a bordo’ del calcio

Consigli, indirizzi utili, itinerari calcistici slegati o collegati a quelli più tradizionali, stadi, musei e storia delle città: una road map per accompagnare i sostenitori nel lungo itinerario tra fede per la squadra del cuore e passione per i viaggi.
A cura di Redazione Sport
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I numeri parlano chiaro, il trend degli italiani che viaggiano all’estero per seguire eventi calcistici e sportivi in generale è in crescita, dopo un periodo di in cui la crisi e le nostre difficoltà hanno abbassato di molto le percentuali. Le tribune con pochissimi italiani che abbiamo visto ai Mondiali 2010 e 2014 e in parte anche agli Europei 2012 potrebbero essere oggi solo un brutto ricordo. Oggi si viaggia molto di più “per sport” e la casa editrice InContropiede ha deciso di investire fortemente su questo target in crescita creando la collana Football City Guides, prime guide tematiche al mondo che raccontano le città attraverso il calcio.

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L’obiettivo della casa editrice è far diventare le Football City Guides delle seconde guide, accanto a quelle tradizionali, che sappiano far scoprire le città attraverso i suoi luoghi “calcistici” (stadi, musei, sedi, luoghi di incontro dei tifosi, tombe dei calciatori e tanti altri) e le storie e gli aneddoti delle persone incontrate “sul campo” che raccontano la passione della città per la squadra o le squadre che la rappresentano.

I volumetti sono non solo fitti di racconti, storie di personaggi, aneddoti, interviste, liste curiose che diventeranno spunti interessanti per il viaggiatore, ma anche vere e proprie guide piene di consigli, indirizzi utili, itinerari calcistici slegati o collegati a quelli più tradizionali. Le prime due Football City Guides sono su Zagabria e Lisbona.

Completamente louca para o futebol, Lisbona ha in Benfica, Sporting Clube de Portugal e Belenenses le tre squadre principali. Da vedere e conoscere attraverso le FCG sono quattro stadi ricchi di storia, la toponomastica calcistica, la Feira da Ladra, il Pantheon, Matateu, Bela Guttmann, Pepe Soares, Miklos Feher, mentre Zagabria, con la sua grande tradizione sportiva (pallacanestro, pallamano, hockey su ghiaccio, pallanuoto, pallavolo) rimane però una città soprattutto calcistica. Da vedere e conoscere: lo stadio Maksimir, i Bad Blue Boys, il Mirogoj, Croatian Football Federation’s Multimedia, Modric, Boban, Ramljak, Bobek, Jerkovic e molto altro ancora. Città europee ma non solo, sono in pianificazione anche guide su città italiane, perché anche a pochi chilometri da noi ci sono storie e luoghi calcistici che arricchiscono il nostro Paese.

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