Fonseca: “Vorrei vedere Ancelotti in panchina e non parlare dell’arbitro a fine gara”
Qualche ora prima del derby tra Torino e Juventus, sarà il big match dello stadio Olimpico tra Roma e Napoli ad aprire l'undicesima giornata di campionato: una sfida delicata per entrambe le formazioni, che arriva a poche ore dal pareggio dei partenopei con l'Atalanta e dall'espulsione contestata di Carlo Ancelotti. Alla viglia della sfida, durante il consueto incontro con la stampa, Paulo Fonseca ha voluto tendere la mano al collega punito dal giudice sportivo: "Ancelotti? È un grandissimo allenatore e una bella persona, onesta. Mi piace tanto, ha vinto ovunque. E domani mi aspetto che ci sia. Le parole di De Laurentiis dopo Napoli-Atalanta? Non commento mai le frasi altrui, ma posso dire che domani mi aspetto di non stare a parlare dell’arbitro a fine gara".
Il tecnico giallorosso ha poi analizzato la partita e posto l'accento su quello che dovranno fare i suoi ragazzi: "Giocheremo contro una squadra molto forte, ma la nostra intenzione resta quella di essere corti e di difendere lontano dalla porta – ha spiegato Fonseca – Per me è importante avere un atteggiamento positivo. Penso che se la squadra avrà l'atteggiamento delle ultime due partite, potremo essere vicini a vincere più partite possibile. Per me questo è la cosa più importante".
La rinascita di Pastore
"È importante che i giocatori capiscano che dobbiamo essere ambiziosi, lottare e correre fino alla fine della partita – ha aggiunto il mister giallorosso – Stiamo lavorando per migliorare anche nel possesso palla, ma i giocatori devono capire che sono forti. Petrachi? È una presenza molto forte, è vicino alla squadra. Sempre con parole di grande ambizione. È esigente, penso che sia molto positiva la sua presenza".
L'allenatore della Roma ha evitato di parlare della formazione titolare ("Oggi non vi voglio parlare della squadra") ma si è volentieri soffermato sulla condizione di Javier Pastore: apparso in netta crescita rispetto al recente passato. "Ho sempre detto che per lui la questione è soprattutto fisica – ha concluso Paulo Fonseca – Ora Javier sta giocando bene e non abbiamo molte altre soluzioni in questo momento".