Follia in Montenegro, portiere ucciso da un colpo di pistola durante l’allenamento

Da sempre cerchiato in rosso ed evidenziato come paese potenzialmente pericoloso, il Montenegro piange un'altra vittima della violenza e del raptus folle di un pazzo. Questa volta ci è purtroppo andato di mezzo Goran Lenac, 32enne ex portiere che militava nella formazione della seconda serie montenegrina dell'FC Bokelj. Nelle scorse ore, il giocatore è stato infatti colpito da un colpo di pistola alla testa durante una seduta d'allenamento a Kotor (paese a 100 km dalla capitale Podgorica) ed è morto in ospedale. Secondo le prime ricostruzioni, fornite da un'emittente radiofonica montenegrina, il fatto è accaduto poco prima delle 20 quando Lenac si stava allenando con un amico. Il killer si è avvicinato senza problemi al campo da gioco e, dopo aver premuto il grilletto, è scappato dallo stadio sparando in aria diversi colpi per spaventare i testimoni oculari.
Il lavoro della polizia
La corsa in ospedale non è purtroppo servita. Lenac è infatti arrivato in condizioni gravissime ed è morto in serata subito dopo il ricovero. La notizia ha ovviamente gettato nello sconforto la società del Bokelj (che aveva dato l'opportunità al portiere di allenarsi nonostante fosse senza contratto da due anni), i tifosi e la comunità di Kotor. Come riferiscono i media, la polizia sarebbe già sulle tracce dell'assassino. Tutte le vie d'accesso alla città di Kotor sono bloccate e le forze dell'ordine hanno già fatto partire la caccia all'uomo. Una ricerca non facile, poiché il folle che ha ammazzato Lenac sarebbe un uomo del posto e, conoscendo bene la zona, si è già dileguato facendo perdere le proprie tracce. La tragedia che si è consumata sul campo d'allenamento dell'FC Bokelj, ha dunque riportato alla luce il problema della sicurezza intorno al calcio e agli stadi balcanici: spesso frequentati da pseudo tifosi, pronti a darsi battaglia anche con armi da fuoco.