Florenzi: “Io, bambino diventato uomo con la forza di un sogno”
L'incubo è finito nel migliore dei modi. Come nelle belle favole di una volta, quando i cattivi perdono e i buoni ottengono il giusto premio ai sacrifici sostenuti. E' successo così anche per Alessandro Florenzi, il ragazzino che appare nella foto su Instagram pubblicata dallo stesso calciatore: allora era solo "bello de nonna", un bimbo che aveva come sogno nel cassetto diventare un giocatore della ‘magica', la squadra del cuore. "Senza calcio avrei fatto il barista", ha raccontato di recente in un'intervista. Adesso ‘serve' assist ai compagni di squadra, come la palombella inventata per la testa del gigante Dzeko.
E c'è riuscito, fino a esultare davanti a quella Sud che porta ancora riflessa nei suoi occhi di ragazzino cresciuto abbastanza da resistere agli urti della vita e a tackle della malasorte. Su di lui è entrata dura due volte provocandogli altrettanti infortuni gravi e mettendone a rischio la carriera: Florenzi ha resistito e s'è rimesso in sesto.
Tutto quello che è successo è arrivato a me, e non per me – si legge nel post pubblicato in Rete dal calciatore -. A me per farmi crescere, a me per farmi diventare più forte. A me per essere quello che sono, a me per apprezzare ogni attimo della vita. Come quel bambino, oggi diventato uomo, che ha continuato a credere nella forza di un sogno: quella forza che ti fa superare ogni ostacolo. Quel bambino che vuole continuare a fare ciò che ama di più al mondo: giocare a calcio. Grazie, grazie a tutti voi. Tutto quello che è successo è passato in fretta con voi al mio fianco. Un abbraccio Ale!
Da "uomo" – come dice nel messaggio a corredo della sua immagine – ha affrontato la vita e ha imparato ad "apprezzarne ogni attimo", ha superato ogni cosa (l'amarezza, la paura, la disperazione) con la "forza di un sogno". E ha scacciato anche gli incubi peggiori, di quelli che ti svegli nel cuore della notte col fiatone perché poco prima pensavi di sprofondare chissà dove. Contro il Verona è tornato in campo e ha ispirato il passaggio per spedire in gol l'attaccante bosniaco. E' tutto finito, Florenzi. E' tutto finito. E tu sei ancora lì, in mezzo al campo, a correre col cuore da ragazzino.