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Florenzi: “Ma che gol ho fatto?”

Il centrocampista giallorosso realizza un gol da favola al 31′ del primo tempo di Roma-Barcellona ed entra nel Pantheon dei gol d’autore. Florenzi emula Maradona, Recoba, Miccoli, Quagliarella, Seedorf, Destro e Stankovic.
A cura di Alessio Morra
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Al termine del match naturalmente è stato intervistato Alessandro Florenzi che ha spiegato, ai microfoni di Mediaset, perché si è messo le mani in faccia dopo il meraviglioso gol: “Il mio è stato un gol importante il gol perché ci ha portato un punto. Il gol è stato bellissimo, smi sono messo le mani in faccia dopo aver visto il pallone in porta perché è una cosa che non ti capita sempre. Non potevo darla a Dzeko e sono riuscito a fare un grande gol”.

"A un punto dall'Everest"- Come Garcia, anche Florenzi usa la metafora dell’Everest per parlare del Barcellona e da grande campione invita tutta la squadra a giocare allo stesso modo contro il Sassuolo domenica prossima: ”Siamo arrivati a un buon punto dell'Everest perché abbiamo fermato la squadra più forte del mondo, abbiamo lottato fino alla fine. Siamo stati tutti uniti per fermare questa squadra e ci siamo riusciti anche con un buon gioco. Siamo stati attenti sui cambi di gioco, siamo stati stretti e abbiamo sempre raddoppiato. Dzeko è partito per errore. Siamo contenti, ora godiamoci questa serata e subito testa al Sassuolo".

Tutti i bambini desiderano giocare con la squadra dei loro sogni nello stadio dei sogni contro l’avversario più forte del mondo e contro i più forti si sogna di essere decisivi, magari realizzando un gol indimenticabile. Alessandro Florenzi, uno che non segna mai gol banali, stasera probabilmente ha coronato uno dei sogni della sua vita calcistica. Perché il ventiquattrenne jolly di Rudi Garcia ha realizzato il gol più bello della sua carriera al 31’ del match tra Roma e Barcellona. Florenzi prende palla nella sua metà campo, ruba il tempo a un avversario, vede Ter Stegen fuori dai pali e praticamente da centrocampo prova un pallonetto, un’idea tanto geniale quanto folle perché il rischio della figuraccia è dietro l’angolo. Ma Florenzi non ha sbagliato e ha segnato così il gol più bello della Champions League 2015/2016. Messi e Ronaldo se vorranno fare meglio dovranno impegnarsi parecchio.

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La rete del calciatore della Roma va direttamente nel pantheon dei gol d’autore. Alla mente viene subito lo storico pallonetto di Maradona, in un Napoli-Verona degli anni ’80. Il ‘Pibe’ stoppa al volo vede il portiere fuori dai pali e da metà campo vede mette il pallone quasi all’incrocio dei pali. Il San Paolo esplose.

Un gesto simile lo ha fatto ‘El Chino’ Alvaro Recoba. L’uruguagio, poco utilizzato nella stagione 97/98, mise la sua firma in un match con l’Empoli segnando un gol quasi folle tirando al volo quasi dalla linea di centrocampo.

Nel novero dei goleador d’autore si inseriscono anche Fabio Quagliarella e Fabrizio Miccoli. Il primo divenne famoso segnando in modo incredibile in un Chievo-Sampdoria del 2007: stop e tiro al volo di prima intenzione.

Mentre il secondo beffò il portiere del Chievo nel settembre del 2012 con un pallonetto da metà campo. Da centrocampo hanno segnato gol meravigliosi anche Stankovic, in un Genoa-Inter, e un amico di Florenzi: Mattia Destro, che sorprese il portiere Gollini in un Roma-Verona dello scorso anno.

A livello internazionale si ricordano una prodezza di Seedorf, ai tempi del Real Madrid, e un gran gol di Charlie Adam dello Stoke City in un match con il Chelsea.

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