Flop Juve col Siviglia, Lemina: “Certe critiche mi fanno ridere”
Dalla mancata qualità di Pjanic nel cuore della mediana – la scelta di lasciarlo fuori è stato uno dei capi d'imputazione nei confronti di Allegri – fino alle critiche nei confronti di chi, invece, in mezzo al campo c'è stato e gli è stato chiesto di ‘cantare e portare la croce'. Asamoah e Lemina, gli uomini ‘di lotta e di governo' scelti per il duello nella zona nevralgica, sono finiti sotto i riflettori per la prestazione al di sotto delle attese, poco felice e altrettanto efficace sia nella capacità di tamponare il pressing degli andalusi sia di assicurare maggiore dinamismo alla manovra.
Sono mancati (anche) lo spunto necessario, il passaggio illuminante, l'assist decisivo. E' mancato Marchisio, la pedina che i bianconeri sperano di riavere in fretta dopo l'infortunio al ginocchio che lo ha bloccato nella scorsa stagione fino a tenerlo fuori anche dall'Europeo. Il francese, ex Olympique Marsiglia, l'ha presa male e ha risposto sul social network alle obiezioni sollevate sulla sua prestazione. "Certe persone mi fanno ridere – è il messaggio pubblicato in un post pubblicato sul proprio account di Twitter -. Quando si vince tutti sono contenti, mentre quando abbiamo meno fortuna la gente ha la critica facile".
‘Il ragazzo si farà anche se ha le spalle strette', è il sentire comune, il nervo scoperto di Lemina definito ancora troppo acerbo per giocare a un certo livello, assicurare un rendimento da top club. Sminuito, il calciatore ha replicato e s'è difeso sui social network, sbollendo così parte della delusione e della rabbia a margine del pareggio alla JStadium contro un Siviglia arroccato a centrocampo: "Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, ma con meno fortuna – ha aggiunto il giocatore, in riferimento anche alla traversa centrata da Higuain nel momento cruciale della gara -. Grazie ai tifosi per averci sostenuto".