78 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Flop del calcio: Kakà, Ibrahimovic e Shevchenko gli affari peggiori

Tre calciatori pagati a peso d’oro ma venduti a prezzo di saldo per il rendimento negativo in rapporto ai costi d’ingaggio: Kakà, Ibrahimovic e Shevchenko in cima alla classifica.
A cura di Maurizio De Santis
78 CONDIVISIONI
Immagine

Kakà un bidone di calciomercato? Sì, per il gli spagnoli di futbolfinanzas.com che hanno stilato la classifica dei cinque affari flop di calciomercato degli ultimi anni. Una graduatoria poco onorevole, per i calciatori e per i club, calcolata in base alla differenza tra costi d'acquisto e di cessione, tenendo conto del rendimento deludente e della contestuale svalutazione del valore del calciatore. Kakà e i suoi fratelli… perché nella speciale classifica ci sono nomi insospettabili: alle spalle del brasiliano si sono Zlatan Ibrahimovic e Shevchenko che completano il podio in buona compagnia assieme a David Villa e a Lilian Thuram. Le società che hanno fatto un buco nell'acqua e l'altro nelle casse? Si tratta di Real Madrid, Barcellona, Chelsea e Juventus. Ecco perché nel dettaglio:

1) Kakà. Il Real Madrid versò nelle casse del Milan 65 milioni di euro. Vi arrivò con i gradi Pallone d'Oro e ragazzo prodigio che aveva contribuito a far grande il ‘diavolo' ma in Spagna il brasiliano non ha mai trovato giusta dimensione e capacità d'incidere (120 partite, 29 gol). Morale della favola, è tornato in rossonero a costo zero e adesso è dato in partenza ancora una volta: destinazione Major League, con l'Orlando City pronto ad accoglierlo.

2) Ibrahimovic. Zlatan un bidone? Incredibile. Ovunque è andato ha segnato gol a grappoli (col Psg ne ha realizzati 40 in 43 partite prima dell'infortunio in Champions) eppure la sua avventura al Barcellona (45 presenze, 21 gol e difficoltà d'integrazione nel sistema di Guardiola) è una macchia sulla carriera e va ad aggiungersi a una maledizione chiamata Champions, per lui un tabù finora. L'Inter acconsentì al trasferimento in blaugrana per una cifra di 69.5 milioni di euro (nell'operazione c'era anche Eto'o) e venne venduto dopo appena un anno per 24 milioni di euro.

3) Shevchenko. L'ex attaccante ucraino del Milan venne venduto al Chelsea di Abramovich (77 presenze, 22 gol) per 45 milioni nel 2006. Fermato di continuo dagli infortuni e preso continuamente di mira dai tabloid s'accorse che Stamford Bridge non era come San Siro, tanto da farvi ritorno un paio di stagioni dopo ma ormai l'incanto era finito e a Sheva non restò che fare i bagagli per chiudere in patria alla Dinamo Kiev.

Ai piedi del podio. David Villa venne acquistato dal Barcellona nel 2010 pagando 40 milioni di euro al Valencia: el guaje ha giocato 119 partite e segnato 48 gol in maglia catalana. Nel dicembre del 2011 si fa male (frattura alla tibia della gamba sinistra) e resta fuori per 8 mesi. Al rientro non riuscirà più a restare al passo della squadra il cui rendimento è cresciuto in maniera esponenziale, fino alla cessione all'Atletico Madrid per una cifra di poco superiore ai 2 milioni di euro. A onor del vero, con la maglia dei ‘colchoneros' Villa ha già realizzato 15 gol in 37 partite. Chiude il podio un ex calciatore: si tratta di Lilian Thuram, a lungo difensore centrale della Francia che in Italia ebbe modo di mettersi in mostro al Parma e alla Juventus. I bianconeri lo pagarono 41.5 milioni di euro, travolti dallo scandalo Calciopoli e retrocessi in B ricavarono solo 5 milioni di euro dalla sua cessione al Barcellona.

78 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views