Flamengo, chi sono le vittime dell’incendio: i calciatori identificati
Il mondo del calcio è in lutto. Una tragedia ha colpito il Brasile dove all’alba di venerdì è divampato un incendio, forse provocato da un corto circuito, nel centro sportivo del Flamengo e ha fatto dieci vittime. Tutti giovani calciatori di età compresa tra i 14 e i 16 anni. Tutti e dieci sono stati identificati.
I nomi delle vittime dell’incendio
Athila Paixao, 14 anni; Arthur Vinicius de Barros Silva Freitas, 15 anni; Bernardo Pisetta, 14 anni; Christian Esmerio, 15 anni; Jorge Eduardo Santos, 14 anni; Pablo Henrique da Silva Matos, 14 anni; Samuel Thomas Rosa, 15 anni; Vitor Isaias, 15 anni.
Chi erano i giovani calciatori del Flamengo che hanno perso la vita nell’incendio
Arthur Vinicius Silva era nato a Rio de Janeiro, giocava a calcio da quando aveva dieci anni, ed era nipote dell’ex giocatore Andinho. Il Volta Redonda il club con cui aveva iniziato a giocare ha cancellato le feste per l’anniversario del club. Athila Paixao era diventato un giocatore del Flamengo lo scorso aprile, aveva 15 anni era tornato a Rio domenica scorsa. Bernardo Pisetta invece era di Santa Caterina e a giugno era stato comprato dall’Atletico Paranense.
Al momento della firma sui social aveva ringraziato la famiglia per tutto l’appoggio. Christian Esmerio faceva il portiere ed era un portiere molto bravo, aveva conquistato la convocazione nelle giovanili del Brasile, dopo l’ultima chiamata scrisse: “Per me è sempre un onore vestire la maglia della nazionale brasiliana”.
Vitor Isaias lo scorso agosto era stato prelevato dal Flamengo, aveva 15 anni e da bambino era stato già un grande protagonista nei tornei giovanili. Pablo Henrique da Silva Matos era nato a 150 chilometri da Belo Horizonte, ed era un cugino del difensore del Vasco Werley. Jorge Eduardo Santos invece aveva vinto il campionato Under 15 con il Flamengo, al suo fianco c’era anche Samuel Thomas che s’ispirava a N’Golo Kanté. Poi sono stati identificati anche Gedson Santos, detto Gedinho, il più piccolo fisicamente tra questi sfortunatissimi ragazzini, e Rykelmo Viana, detto ‘Bolivia', che aveva 16 anni.