Fischia il rigore: aggredito dai calciatori, arbitro cambia idea

Quello dell'arbitro è un mestiere molto difficile, e a volte può anche essere molto pericoloso. Se ne è reso conto anche Davide Matina: giovane arbitro di Palermo, protagonista di un episodio andato in scena durante una partita del campionato Eccellenza a Mazara del Vallo. Al terzo minuto del secondo tempo della sfida tra la squadra locale e il Riviera Marmi, il direttore di gara ha fischiato un calcio di rigore per i padroni di casa: una decisione arrivata dopo una violenta rissa in campo e contestata con veemenza dai giocatori del Riviera Marmi che, per protestare contro la decisione, hanno affrontato a muso duro l'arbitro. La violenza con la quale i calciatori hanno sfidato il fischietto siciliano, ha così costretto Matina ad indietreggiare, a chiedere aiuto al portiere del Mazara e al fotografo a bordo campo e, alla fine, a tornare sulla sua decisione e a negare il penalty apparso a tutti molto evidente.
I precedenti in Liguria e Lombardia
I minuti di panico passati dal fischietto palermitano, hanno fatto tornare alla mente l'aggressione dello scorso maggio a Novi Ligure. Durante la finale playoff di seconda categoria tra Isolese e Sciarborasca, il diciannovenne arbitro Riccardo Gaggino fu preso a sberle e pugni per aver fischiato un rigore all'ultimo minuto del secondo tempo supplementare. La follia dei due giocatori dell'Isolese, censurata tempestivamente dalla dirigenza del club ligure, ha successivamente messo in moto la giustizia sportiva che ha punito i due colpevoli con una pesante sanzione disciplinare: 3 anni di squalifica l’uno, 2 e mezzo l’altro. Qualche settimana prima, questa volta in Lombardia e in provincia di Lecco, ad andarci di mezzo era stato un fischietto di soli 18 anni: anch'egli malmenato, dopo aver indicato il dischetto in una gara del campionato provinciale della categoria Juniores.