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Fiorentina-Verona 4-3, spettacolo pirotecnico al Franchi

Apre Borja Valero per la Viola, poi uno-due dell’Hellas con Romulo e Iturbe, quindi ancora pari di Borja Valero. Vargas ed un rigore di Rossi provano l’allungo, ma Jorginho tiene a galla i gialloblu.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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batistuta al franchi

La Fiorentina vince e convince, il Verona esce dal Franchi consapevole di poter lottare davvero per un posto in Europa. Questi i due verdetti del primo dei due posticipi del lunedì, che ha visto contrapposte da una parte la Viola e dall'altra l'Hellas. Una gara bellissima e che è valsa il prezzo del biglietto: quattro reti nei primi quattordici minuti, due per parte. Prima Borja Valero ha portato in vantaggio i padroni di casa, poi la remuntada veronese con Romulo che riprende una corta respinta di Neto su tiro di Iturbe, e poi proprio con Iturbe che scaglia un sinistro di rara potenza imprendibile, quindi ancora con Borja Valero che di sinistro riacciuffa il pari. Dopo un lieve calo (fisiologico), nel finale del primo tempo è Vargas a riportare in avanti la Viola poco prima dello scadere.

Nella ripresa, ingenuità di Jankovic che, già ammonito, tocca di mano in area e concede alla Fiorentina il rigore e la superiorità numerica: dagli undici metri, Rossi non sbaglia. Ma il Verona non demorde ed a venti dalla fine riapre i giochi con Jorginho. La classifica ora si mette bene per la Viola: 27 punti, agganciata l'Inter al 4° posto ed a -1 dalla zona Champions, dove c'è il Napoli, che stasera sfiderà la Lazio all'Olimpico. Per il Verona, restano i 22 punti ed il 6° posto, ma anche la consapevolezza di avere una squadra in grado di recitare da protagonista fino alla fine del campionato.

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Primo tempo. Parte subito forte la Fiorentina, che dopo cinque minuti sblocca il risultato: Borja Valero prende palla sulla trequarti, punta l'area e scarica un sinistro che spiazza Rafael. Sembra tutto facile per la Viola, ma dopo neanche sessanta secondi arriva il pari del Verona: Iturbe tira una bomba, Neto respinge e sulla ribattuta è Romulo a siglare il più classico del gol dell'ex. Partita che si infiamma ancora di più nei minuti successivi. Al tredicesimo il Verona mette il turbo, anzi l'Iturbe: sponda di Toni, si avventa l'argentino e fa partire un sinistro violentissimo che piega le mani a Neto. Passa un minuto ed è ancora Borja Valero a segnare, con un sinistro sporcato dalla difesa. Gara che si addormenta per venti minuti, poi torna ad infiammarsi quando Vargas carica il sinistro e trafigge Rafael per la terza volta, riportando la Viola in vantaggio.

Secondo tempo. Non cambia il ritmo nella ripresa: entrambe le squadre vogliono vincere e si vede. Ma dopo otto minuti, il match si mette in discesa per la Viola, perché Jankovic commette fallo di mano in area e regala un rigore ai padroni di casa: dagli undici metri, Pepito Rossi non si fa pregare e siglia il 4-2. Jankovic, già ammonito, viene anche espulso. Sembra tutto finito, e invece il Verona non molla ed al 72′ riapre i giochi con Jorginho, che in modo fortunoso riesce a riaprire il match. La Viola però resiste bene alle sfuriate scaligere e alla fine riesce ad imporsi per 4-3.

Prepartita. Fiorentina-Verona, primo posticipo del Monday Night della 14a giornata di Serie A TIM 2013/2014 non è una partita come le altre, ma una vera e propria "Operazione Europa". La classifica infatti, inizia a farsi interessante per entrambe: la Fiorentina, quinta, con una vittoria aggancerebbe l'Inter al 4° posto e metterebbe pressione al Napoli, che si ritroverebbe a giocare subito dopo contro la Lazio con un distacco dai Viola di appena un punto. Il Verona, sesto, scavalcherebbe la stessa Fiorentina, avanti di due punti, ed entrerebbe dunque in piena lotta per un posto in Europa League. Insomma, vietato sbagliare.

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Formazioni. Montella rimanda in campo i big, tenuti a riposo in Europa League: fatta eccezione per Pasqual (stop in allenamento, pronti Vargas oppure Alonso) e Gomez, tornano dal primo minuto Cuadrado, Borja Valero, Rossi (sul quale il Tottenham ha messo gli occhi), per tentare di scardinare la difesa scaligera. Dall'altra parte, Mandorlini punta tutto sugli ex-viola Romulo e, soprattutto, Luca Toni, che a Firenze ha lasciato un ricordo indelebile. L'ex-viola, campione del mondo nel 2006 con l'Italia, sarà affiancato dal solito Iturbe e Martinho a completare il tridente.

Fiorentina (4-3-3) Neto, Tomovic, Gonzalo, Savic, Vargas; Ambrosini, Pizarro, Borja Valero; Joaquin, Rossi, Cuadrado. Allenatore: Montella.

Verona (4-3-3) Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Agostini; Romulo, Jorginho, Halfredsson; Iturbe, Toni, Martinho. Allenatore: Mandorlini.

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