Fiorentina-Torino 2-0, Ilicic e Rodriguez piegano i granata
La Fiorentina batte 2-0 il Torino nel match delle 12.30 della 21esima giornata della Serie A TIM 2015/2016 e compie un importante passo in avanti verso la zona Champions League: i viola tornano al successo dopo due sconfitte consecutive, e sfondano così la "quota 40", finora superata solo da Napoli, Juventus ed Inter. Passo indietro invece del Torino, che a Firenze perde terreno dalla zona alta della classifica e forse è costretto a rimandare al prossimo anno le proprie ambizioni europee, sebbene abbiano dominato a lunghi tratti il match di Firenze.
Il Torino parte subito forte: i granata cercano di sbloccare il match fin dalle prime battute di gioco, ma Ichazo fa buona guardia. Zappacosta, di testa, si divora il possibile vantaggio dopo appena sei minuti. Fiorentina piuttosto distratta in campo, e soprattutto in difesa: se ne accorgono i granata, che provano a piazzare il colpo che possa tagliare le gambe agli uomini di Sousa. Ma nel momento migliore dei granata, si svegliano i padroni di casa: Ilicic sbaglia un gol già fatto al 21′ ma si fa perdonare due minuti dopo, quando realizza una splendida punizione su cui Ichazo nulla può e porta in vantaggio la Fiorentina.
La rete manda in tilt l'impianto del Torino, che si ritrova sotto dopo venti minuti d'assedio. E così i gigliati ne approfittano per trovare il gol della sicurezza, che però non arriva. Nella ripresa, ancora Zappacosta si divora il possibile punto del pareggio, poi la solita girandola di cambia abbassa i ritmi di gioco. Due gialli pesanti per il Toro, quelli di Glik e Vives: entrambi erano diffidati e salteranno il prossimo match contro l'Hellas Verona. I granata riprovano a spingere a pieno organico ma nel finale incassano anche il 2-0: merito di Gonzalo Rodriguez che, con uno splendido colpo di testa sugli sviluppi di un corner, fissa il raddoppio che chiude di fatto il match. Prima battuta d'arresto per il Torino dal rientro di Immobile, viola che tornano al successo casalingo dopo un mese.
