Fiorentina, Sousa rischia l’esonero: decisivo il match con il Torino
La cocente eliminazione subita contro il Borussia Moenchengladbach in Europa League è stata la cosiddetta goccia che ha fatto traboccare il vaso tra Paulo Sousa e la Fiorentina, che da mesi hanno rapporti più che complicati. Non è mai stato un mistero che il portoghese al termine della stagione sarebbe andato via, ma l’addio dell’ex grande centrocampista potrebbe essere più veloce del previsto. I Della Valle non ne possono più del tecnico e con una stagione praticamente bruciata già prima della fine di febbraio potrebbero decidere di esonerare Paulo Sousa in caso di ko contro il Torino nel Monday Night della 26a giornata.
La Fiorentina è ottava in campionato, assai lontana dalle posizioni che danno accesso all’Europa League, competizione che negli ultimi anni è diventata fissa per i viola, semifinalisti nel 2015, ed è fuori dalla Coppa Italia e dalla stessa Europa League. Dunque i viola sono rimasti senza obiettivi con altri tre mesi davanti. Il rischio è quello di inanellare qualche altra brutta figura, che porterebbe magari anche a un deprezzamento dei gioielli dei Della Valle sul mercato. E anche per questo si parla di un possibile esonero in caso di sconfitta dolorosa contro il Torino di Mihajlovic.
Sousa dunque è in bilico, il d.s. Corvino sonda il terreno. Anche se trovare un sostituto non è proprio facile. La Fiorentina a fine anno comunque cambierà e non è detto che si trovi un allenatore all’altezza per traghettare la Fiorentina dalla gestione di Sousa a quella di un altro allenatore, che avrà il compito di ricostruire la squadra, che con ogni probabilità sarà ancora più baby e non avrà Kalinic, Gonzalo Rodriguez e Bernardeschi, grande obiettivo dell’Inter. Per il futuro i nomi sul tappeto sono tanti. Corvino segue allenatori che tradizionalmente praticano un bel calcio. Quindi piacciono Giampaolo e Di Francesco, ma anche Semplici, ex allenatore della Primavera viola grande protagonista con la Spal in Serie B. Il sogno è rappresentato da Sarri.