Fiorentina, Prandelli promette: un giorno potrei tornare
Il suo addio alla città di Firenze è arrivato in modo abbastanza burrascoso: niente è stato più come prima dopo l'eliminazione dalla Champions League, con una squadra demotivata e protagonista di un finale di stagione davvero preoccupante. Molti hanno additato a tale crisi l'addio già previsto di Prandelli, che avrebbe lasciato la Fiorentina per prendere il posto di Lippi alla guida dell'Italia.
Adesso che quel posto è stato occupato, il tecnico di Orzinuovi comincia a sentire la mancanza della città toscana, rivelando un sogno nascosto che Prandelli vorrebbe ancora esaudire: «Mi sarebbe piaciuto regalare a Firenze il terzo scudetto. Tornare un giorno? Nel calcio mai dire mai. A Firenze non ho vinto uno scudetto ma ho conquistato l'amore dei tifosi che è più importante». Quel "mai dire mai" potrebbe rappresentare una flebile speranza, anche perché Mihajlovic non ha ancora preso per mano una squadra allo sbando, ma comunque in ripresa.
Infine, Cesare interviene sui cori razzisti nei confronti di Balotelli, lanciando una pesante minaccia: «Credo che davanti ad un problema come quello del razzismo serva un gesto importante che colpisca: e allora dico che se dovesse ripetersi quanto accaduto durante l'amichevole con la Romania, la prossima volta entrerò in campo e abbraccerò Balotelli».