Fiorentina-Napoli 1-3, quinto trionfo in Coppa Italia per gli azzurri (video/foto)
All’Olimpico in un clima surreale il Napoli ha battuto la Fiorentina per 3 – 1 ed ha vinto per la quinta volta la Coppa Italia. La partita rischia addirittura di non giocarsi perchè un paio d'ore prima del match alcuni tifosi del Napoli vengono aggrediti, uno di essi è molto grave, e quando la notizia si diffonde lo stadio inizia a scaldarsi. Hamsik viene chiamato sotto la curva dai suoi tifosi, e lì parla con uno dei capi della tifoseria. I dirigenti delle squadre e il presidente della Lega dopo aver avuto le necessarie rassicurazioni, e l'avallo anche del capo tifoso azzurro, danno l'ok allo svolgimento del match, che nella prima parte viene dominato dagli azzurri. Nel primo tempo un super Insigne per due volte batte Neto. I viola rientrati nel match con il gol di Vargas, nella ripresa assediano il Napoli, che dopo aver resistito, nel finale pure con un uomo in meno (espulso Inler), ha trovato il gol vittoria con Mertens che in pieno recupero ha siglato il gol del 3-1. Questo è il quinto successo del Napoli in Coppa Italia, il secondo dell’era De Laurentiis. Nella Fiorentina ha giocato per una ventina di minuti Giuseppe Rossi, in campo per una ventina di munti.
Incidenti – Ciò che accade prima della partita è vergognoso. Alcuni tifosi del Napoli, circa tre ore prima dell’incontro, vengono aggrediti nei pressi dell’Olimpico sembra da alcuni supporter della Roma. I feriti alla fine sono addirittura dieci, uno di essi, un ragazzo di trent’anni, è in gravi condizioni. Quando la notizia si sparge si crea un disordine sugli spalti. Uno dei capi della tifoseria partenopea parla con Hamsik, e mentre c’è il colloquio un petardo colpisce un vigile del fuoco presente nei pressi della curva azzurra. Alla fine dopo lunghe discussioni che coinvolgono anche i presidenti delle due squadre e il presidente di Lega si decide di giocare.
Doppietta di Insigne – Con quarantacinque minuti di ritardo prende il via la finale. Benitez lascia in panchina Mertens, a cui preferisce Insigne. Montella, senza Rossi, Gomez e Cuadrado, in avanti schiera un tandem inedito formato da Vargas e Ilicic. I partenopei partono meglio, è di Insigne il primo tiro in porta al 6’. Poco dopo Higuaìn colpisce con un tocco furbo, Borja Valero salva sulla linea. All’11’ il Napoli passa in vantaggio. Hamsik accelera e regala un pallone splendido ad Insigne che con un fantastico tiro a giro batte Neto. Quattro minuti Rodriguez sfiora l’autorete nel tentativo di anticipare Higuaìn. Al 17’ raddoppiano gli azzurri, il marcatore è ancora Insigne. Il Napoli prende d’infilata la difesa viola con Higuaìn che salta Savic e mette in mezzo, Insigne arriva sul pallone e calcia con il sinistro, il tiro deviato da Tomovic diventa imprendibile per Neto. La Fiorentina, improvvisamente, accorcia le distanze con Vargas. Il peruviano beffa una difesa del Napoli dormiente e con un destro potente supera Reina. Allo scadere Aquilani pareggia, ma il guardalinee alza la bandierina: gol annullato.
Chiude Mertens – Nella ripresa il Napoli lascia troppo campo alla Fiorentina, Montella capisce che i suoi avversari sono in difficoltà e getta nella mischia Mati Fernandez, in campo al posto di capitan Pasqual. Con l’ingresso del cileno inizia un incedibile assedio dei viola che per diversi minuti chiudono gli azzurri nella propria metà campo. Per dare un po’ di vivacità al Napoli Benitez toglie Hamsik ed inserisce Mertens, uno che in genere gioca meglio quando parte dalla panchina. I due allenatori quasi in contemporanea cambiano il proprio centravanti. Higuain, non al meglio, lascia il posto a Pandev, poco dopo rientra in campo dopo quasi mesi Giuseppe Rossi (rileva Joaquin). Al 28’ il macedone può chiedere il match ma si fa ipnotizzare da Neto. Al 34’ Inler si fa ammonire per la seconda volta, il Napoli resta in 10! Montella con gli avversari stanchi e con un giocatore in meno manda in campo pure Matri. Al 40’ Ilicic tutto solo nell’area partenopea si divora il gol del 2-2! Lo sguardo di Reina è tutto in programma. Al 47’ Mertens, abbastanza in ombra, batte ancora Neto e regala il trofeo al Napoli.