Fiorentina-Napoli 0-1: decide Higuain, azzurri terzi (foto)
Il Napoli ha legittimato l'attuale terzo posto in classifica con una vittoria importante a Firenze riuscendo a capitalizzare al massimo la settima rete in campionato di Gonzalo Higuain, man of the match al Franchi. I partenopei hanno gestito gran parte dell'incontro mostrandosi subito pronti a cercare il successo nel primo tempo quando hanno messo in seria difficoltà la difesa viola ma sprecando molto. Non così nella ripresa quando l'argentino rompe gli equilibri dando il meritato vantaggio al Napoli. Che gestisce il vantaggio anche di fronte al forcing finale della Viola che sfiora il pareggio con Gomez (traversa) e mette in difficoltà la difesa partenopea fino all'ultimo quando al 91′ Pasqual da fuori area supera Rafael ma non Koulibaly che salva sulla linea. Il Napoli così può sorridere anche se la serata è stata rovinata dal brutto infortunio di Insigne che è stato costretto ad uscire dal campo ad inizio gara per un guaio al ginocchio. Per il folletto dei partenopei si potrebbe trattare di una rottura dei legamenti al ginocchio ma saranno gli accertamenti di domani a dire la verità sull'esterno azzurro. Comunque, il Napoli riesce a reggere l'urto uscendo dal Franchi con tre punti importantissimi. Mentre la Fiorentina esce tra i fischi dei propri tifosi che non hanno digerito alcune scelte di Vincenzo Montella.
Primo tempo: il Napoli non sfonda
La voglia di terzo posto. Parte forte il Napoli di Benitez che in caso di vittoria arriverebbe al terzo posto in classifica che varrebbe oro dopo un inizio di stagione complicato. Per lo spagnolo in campo c'è la miglior formazione da poter schierare così come per Montella che al contrario deve però fare i conti con l'infermieria sempre più piena di titolari. Ma al Franchi la Viola gioca a viso aperto anche se la prima parte di partita è soprattutto nel segno dei partenopei più pericolosi malgrado il risultato resti inchiodato sullo 0-0 e gli uomini di Montella faticano tantissimo a imbastire azioni pericolose in avanti. Non è un caso se è il Napoli così a sfiorare ripetutamente il gol sia con azioni in solitaria sia con costruzione di gioco collettivo.
Solo Napoli. Il più pericolo nella prima mezzora è Gonzalo Higuain che sfiora la rete personale in almeno due occasioni nitide con giocate sopraffine che mettono in imbarazzo la difesa viola. Oltre all'argentino, il Napoli dà la sensazione di sfondare con faciliatà anche col centrocampo dove Hamsik si permette non solo di disfare le trame avversarie ma anche a cercare il gol (come al 33′). E anche quando il Napoli perde Insigne epr un problema al ginocchio dopo una brutta ricaduta (entra Mertens) nulla cambia anche dal punto di vista psicologico. E poco, anzi pochissimo serve l'unico tiro verso Rafael scagliato di forza e violenza da Babacar più per frustrazione che per mera volontà di segnare.
Gol annullato al Pipita. E al 44′ il Napoli passerebbe anche in gol – meritatamente – se non fosse per un fuorigioco ravvisato dall'arbitro. Nell'occasione, plastica semirovesciata di Higuain (migliore in campo) che inarea gira al volo un cross provenente dalla destra superando Neto che nulla avrebbe potuto sulla prodezza. dell'argentino. Ma il risultato non si sblocca e per il Napoli sono tante (troppe) le occasioni mancate mentre per la Fiorentina si profila un secondo tempo ancora di sofferenza se Montella non riuscirà a cambiare l'approccio dei propri giocatori.
Secondo tempo: decide il Pipita
La Viola si scuote. Parte meglio la Viola nel secondo tempo con un maggior piglio offensivo con cui costringe il Napoli ad indietreggiare e far respirare la difesa. Rischiando le ripartenze azzurre ma provando ad impensierire Rafael quasi inoperoso per tutti i primi 45 minuti. E anche per cercare di trasformare i primi fischi dagli spalti in applausi. La volontà c'è ma tutto rimane sterile in area partenopea per la cronica mancanza di un attaccante di ruolo. Borja Valero, Ilicic, Mati Fernandez provano da lontano o con azioni personali ma non riescono quasi mai a trovare spazio per il tiro.
Higuain a segno. A metà secondo tempo si scuote anche Cuadrado uno dei pochi in campo dei Viola ad avere le qualità per fare la differenza: è lo squillo che accende il match. Il colombiano fa esaltare Rafael al 58′ ma il Napoli non ci sta e reagisce subito dopo 60 secondi: contropiede azzurro, Hamsik è solo davanti a Neto che compie il miracolo sullo slovacco salvando il risultato. Non per molto perché sull'ennesimo affondo dei partenopei, Maggio pesca in area Higuain che al 61′ scaglia in rete la palla del vantaggio degli ospiti che spezzano gli equlibri a proprio favore.
La girandola delle sostituzioni. Montella prova a cambiare qualcosa a centrocampo togliendo Aquilani e inserendo l'assist-man di Coppa, David Pizarro. Poi è il turno anche di Mario Gomez già utilizzato in Europa League che prende il posto di Ilicic fischiatissimo dal proprio pubblico. Anche Benitez mischia le carte e mette in campo l'eroe di Coppa de Guzman per Hamsik. I viola si riversano nella metà campo azzurra alla ricerca del pareggio ma i tentativi restano vani malgrado Cuadrado provi a prendersi sulle spalle la squadra.
Muro Napoli. La voglia di gol della Fiorentina si ferma sulla traversa di Rafael quando all'80' Mario Gomez gira di testa un cross dalla destra lasciando di stucco l'estremo azzurro. Il Napoli prova a replicare immediatamente ancora con Higuain che però dalla stessa posizione in cui ha siglato il vantaggio spara altissimo. Gli ultimi minuti sono un assolo gigliato con i partenopei che fanno muro davanti a Rafael. Benitez toglie dal campo Higuain per inserire Henrique e coprirsi: il baricentro dei partenopei si abbassa pericolosamente. Al 91′ Pasqual prova il diagonale vincente che supera Rafael ma non Koulibaly. Rischio – e pericolo – calcolato perché il Napoli esce dal Franchi con tre punti pesantissimi.