Fiorentina, Kalinic da record: miglior bomber da trasferta
La Fiorentina, con il sorriso ritrovato dopo il successo del Bentegodi sul Verona, si appresta a preparare l'insidioso match interno contro il Frosinone e si coccola il suo bomber Nikola Kalinic. Il croato (omonimo e connazionale del cestista del Fenerbahçe) si è immediatamente adattato al calcio italiano, segnando fin da subito e portando scompiglio nelle difese avversarie: sette reti in undici partite tra campionato ed Europa League, di cui sei in massima serie e ben cinque fuori casa.
Un vero e proprio bomber da trasferta: Napoli, Inter e Verona le sue vittime finora, con una tripletta rifilata ai nerazzurri a San Siro che ha fatto venire in mente i "bei tempi" di Gabriel Omar Batistuta, quando la Fiorentina era lassù e sembrava assolutamente normale. Il croato finora si è rivelato una vera e propria macchina da assedio, che in casa ha segnato invece soltanto a Bologna e Basilea. Contro il Frosinone cercherà di "invertire" questa tendenza, che finora ha invece contraddistinto Gonzalo Higuain (sempre in gol al San Paolo da maggio), e magari regalare l'ennesima gioia ai tifosi viola. "Vuole aiutare la Fiorentina a vincere, è un ragazzo estremamente disponibile nei confronti della strada", dice di lui il tecnico Paulo Sousa. Niente male per chi ha già cancellato il ricordo di Mario Gomez, che a Firenze non ha mai trovato la continuità necessaria per affermarsi. Adesso, spazio alle reti casalinghe: con un bomber ritrovato, adesso la Fiorentina sogna in grande, magari sperando che sia la volta buona anche per Giuseppe Rossi. Ecco perché anche dopo una settimana terribile (tre sconfitte in sette giorni, contro Napoli, Lech Poznan e Roma), la piazza ci crede ancora. La vetta, dopotutto, lontana appena due punti.