Fiorentina-Juventus 4-2, Pepito Rossi da impazzire
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Nemmeno Christopher Nolan, che è il più bravo regista e sceneggiatore del mondo, avrebbe osato scrivere una storia così particolare con un finale così bello. Perché oggi contro la Juventus Giuseppe Rossi ha vissuto un pomeriggio straordinario, che probabilmente non dimenticherà mai. Perché i tre gol realizzati a Buffon in un quarto d’ora hanno cancellato di colpo tre anni difficilissimi che, forse, avrebbero messo al tappeto anche un leone, ma non Pepito che non si è mai dato per vinto ed oggi, oltre ad essere l’eroe del Franchi, e il capocannoniere della Serie A.
Anni terribili – Quando Marcello Lippi è ritornato sulla panchina azzurra disse di voler puntare su Rossi, forse pensando alla cabala e al Pablito dell’82. Ma al Mondiale sudafricano Rossi non c’era. Perché per un paio di mesi in quella stagione l’attaccante, che all’epoca giocava con il Villarreal, si prese una pausa dal calcio per stare vicino al papà che, per colpa di un brutto male, stava vivendo gli ultimi mesi della sua vita. Dopo la morte del padre Pepito è tornato a giocare con il Villarreal, ma nell’autunno del 2011 Rossi si rompe per la prima volta il legamento crociato. Lo stop è lunghissimo, Prandelli lo rassicura sul suo futuro in azzurro, in tanti lo sostengono perché lui è un patrimonio del calcio italiano.
Secondo infortunio – Quando Pepito è pronto per rientrare a giocare la sfortuna si abbatte su di lui, un’altra rottura del crociato ancora un lungo stop. Secondo alcuni la sua carriera è a rischio. Pepito se ne torna negli Stati Uniti e riprende a lavorare quasi come nulla fosse. La Fiorentina a gennaio lo acquista a sorpresa. I dubbi sono tanti, Montella lo vede per la prima volta ad aprile e nell’ultima di campionato lo fa giocare con la maglia viola in un match ufficiale per la prima volta.
Fiorentina – Juventus 4 – 2 – L’inizio di campionato di Rossi è stato splendido. Subito in gol con il Catania, poi doppietta al Genoa, poi ancora in gol contro Atalanta e Inter. Prandelli lo riporta in nazionale. Oggi al primo minuto la sfortuna sembra ancora abbattersi su di lui. L’attaccante si fa massaggiare e si fa controllare da medico e massaggiatore viola. Nel primo tempo non si vede mai. Al 21’ Asamoah commette fallo da rigore su Mati Fernandez. Dal dischetto Rossi trafigge Buffon e riapre il match. Sei minuti più tardi con un bel sinistro, e con la collaborazione di Buffon, Pepito pareggia. Il ‘Franchi’ esplode. La Juve va nel pallone, Joaquin porta avanti la squadra di Montella che vince 4-2 perché Rossi segna ancora. Pepito dopo l’ottavo gol in otto partite di campionato guarda il cielo e saluta sicuramente il papà.
Le parole di Rossi:“Abbiamo fatto tutti benissimo. Grande coraggio e grande cuore da parte di tutti noi. Perché non abbiamo mollato mai. Nell’intervallo è stato decisivo Montella, che ci ha detto di giocare un po’ di più. Ci siamo alzati un po’ e siamo poi riusciti a fare quattro gol. La nostra squadra è molto forte e credo che possiamo fare molto bene in tutte le competizioni.”