Fiorentina, De Maio: “Via dall’Anderlecht per paura degli attentati”
Sebastian De Maio si presenta: il difensore francese, arrivato in prestito alla Fiorentina, appena un mese fa aveva lasciato il Genoa per trasferirsi all'Anderlecht, che lo aveva pagato circa tre milioni di euro. Ma la sua avventura in Belgio è terminata prima ancora di iniziare, almeno per questa stagione. Ed è stato lui stesso a spiegarne i motivi. "Ero triste all'Anderlecht per un problema della mia famiglia, che era in ansia", ha spiegato, "mia moglie aveva paura di stare a Bruxelles per il pericolo attentati".
Insomma, la paura della famiglia di vivere in un paese devastato dagli attentati dello scorso marzo, ed a pochi chilometri dalla Francia duramente colpita a più riprese da attentati di vario genere negli ultimi mesi, avrebbe preso il sopravvento sulla carriera calcistica di De Maio, che del resto non rimpiange di aver firmato per il club belga. "Devo ringraziare la società, mi ha aiutato a favorire la mia partenza", ha aggiunto ancora il difensore francese, arrivato all'Anderlecht appena lo scorso 6 luglio, "spingevo per la cessione ma ho mantenuto un buon rapporto con tutto l'ambiente. Ora voglio sfruttare l'occasione che mi ha dato la Fiorentina, è una grande opportunità".
Un arrivo, quello in maglia gigliata, che sembrava essere nel suo destino. "Arrivo a Firenze con sei mesi di ritardo", ha aggiunto ancora il francese, "visto che già a gennaio sono stato molto vicino alla Fiorentina, quando il direttore sportivo era Pradé. Non se ne fece nulla per un mancato accordo tra i due club", ha poi chiarito. Insomma, la maglia viola nel destino: da Genova a Firenze passando però per Anderlecht. Una carta in più da giocare per Paulo Sousa, che ha iniziato la stagione con la sconfitta di Torino contro la Juventus, sia in campionato che in Europa League.
