Fiorentina, Daniele Pradè: “Qui per una promessa fatta a Davide Astori”
Quando sono andato via dalla Fiorentina mi ha chiamato tutta la squadra, una delle prime telefonate che ho ricevuto è stata quella di Astori. Lo avevo portato alla Fiorentina, mi ha ringraziato. Gli ho promesso: Davide stai sereno, un giorno ritorneremo insieme. Ecco quel giorno è oggi.
La dedica all'ex capitano in conferenza stampa
E così che il neo direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradé, s'è presentato ufficialmente: ha voluto ricordare la sua prima avventura in viola nel 2012 e non poteva farlo senza menzionale il capitano morto prematuramente e rimasto nei cuori di tutti, dai tifosi ai compagni di squadra. Un passaggio dovuto, un pizzico di commozione e una stretta al cuore. Poi il dirigente prende fiato e risponde in maniera chiara su tutto: budget, strategia, obiettivi di mercato e di squadra. Tutto senza enunciare proclami.
Abbiamo un tetto degli ingaggi più alto rispetto agli anni scorsi – ha spiegato il direttore sportivo – ma c'è una cosa di cui tenere contro: 73 contratti in essere più 2 di rientro a gennaio. Circa 60 calciatori non sono funzionali al nostro progetto e andranno ceduti.
Budget, strategia e obiettivi di mercato della Viola
Benassi e Simeone i calciatori più ambiti, entrambi però dovrebbero restare a Firenze (almeno nelle intenzioni del diesse). Quanto alla campagna acquisti, difficilmente si muoverà qualcosa di concreto prima del 10 agosto. Non ci saranno acquisti fino ad allora, come precisato dallo stesso Pradé che ne ha profittato anche per tracciare una linea spartiacque rispetto ad alcuni nomi accostati di recente alla Viola.
De Paul non possiamo comprarlo, costa troppo. Pavoletti è incedibile. Inglese ci piace, ma non è sostenibile a certi costi. Bennacer mi piace da tanto tempo, ma in questo momento sta facendo la Coppa d'Africa e sta facendo benissimo. Borja Valero? Il suo stipendio attualmente non è in linea con i nostri parametri. Biglia e Badelj sono giocatori forti con situazioni contrattuali particolari. Dragowski, se vorrà rimanere a Firenze, sarà il portiere titolare. De Rossi? Non siamo mai arrivati a un'offerta economica.