Fiorentina, che beffa: il Napoli la riacciuffa al 94esimo
Gene Gnocchi ha ragione: il Napoli gioca meravigliosamente bene. Il problema è che a volte anche l'avversario gioca al livello dello squadrone partenopeo. Se con Inter, Cagliari e Torino i Sarri's boys si erano divertiti come bambini al Luna Park, contro la Fiorentina di Sousa è arrivato invece un pareggio sofferto: acciuffato soltanto al 94esimo e solo su calcio di rigore. Dopo un buon primo tempo, chiuso con il vantaggio, i partenopei hanno dunque sbattuto il muso contro la voglia di riscatto della Fiorentina: intristita dalle ultime due sconfitte consecutive in campionato. Il pareggio finale, seppur beffardo per la squadra di casa, è giusto e premia entrambe le formazioni. Al rientro, dopo le feste, per il Napoli ci sarà l'impegno casalingo contro la Sampdoria. Paulo Sousa, invece, andrà in trasferta a Pescara.
La magia di Insigne
L'ottimo momento della squadra di Sarri, reduce da tre vittorie consecutive con 13 gol fatti e tre subiti, lo si è subito visto anche al "Franchi" di Firenze. Il primo a creare un'occasione è stato infatti Insigne, che ha scaldato le mani a Tatarusanu con un destro violento dopo sette minuti di gioco. Dal quarto d'ora, però, la storia è cambiata. Fino a quel momento in soggezione davanti ai partenopei, la Fiorentina ha alzato il suo baricentro e cominciato a mettere pressione alla mediana di Sarri. Al sedicesimo minuto Vecino ha così spezzato ufficialmente il forcing napoletano. La conclusione fuori misura del centrocampista di Sousa, ha preceduto di poco il tentativo di Callejon: anche lui lontano dal bersaglio grosso.
Nel momento migliore dei viola, Insigne ha però calato l'asso sul tavolo verde del "Franchi". Lo straordinario gol dell'attaccante partenopeo (il quinto in campionato, per il talento di Frattamaggiore) ha cambiato la partita e reso lo spettacolo ancor più divertente. Squadre lunghe, ribaltamenti di fronte, diverse occasioni da rete: il pubblico di Firenze si è rifatto gli occhi dopo serate tutt'altro che emozionanti. La viola ha provato a rispondere colpo su colpo, lasciando però spazi invitanti all'avversario: pericoloso ancora al 35esimo con Zielinski.
Fuochi d'artificio al Franchi
L'aggressione feroce sui giocatori del Napoli, è stata l'unica novità vista in campo ad inizio ripresa. Paulo Sousa ha infatti chiesto e ottenuto maggior vigore atletico dai suoi. Viola decisi a far meglio e anche fortunati perchè, dopo aver sfiorato il pareggio con Chiesa, una deviazione in barriera di Callejon ha regalato a Bernardeschi il punto dell'1-1. Il gol del pareggio ha convinto i gigliati a giocarsi fino in fondo le loro carte. Tra i più attivi si è segnalato Chiesa che, nel giro di dieci minuti, ha messo in difficoltà i difensori di Sarri e strappato applausi.
E il Napoli? La squadra campana ha prima fatto sfogare i padroni di casa e poi ha colpito in maniera cinica. Dopo aver sfiorato il gol al 63esimo (salvataggio sulla linea di Olivera), Mertens ha fatto esultare i tanti tifosi del Napoli con la rete del vantaggio: trovata grazie al regalo di Natale di Tomovic. Colpita a freddo, la Fiorentina ha però saputo riprendersi subito con Bernardeschi: strepitoso nel beffare Pepe Reina dai 25 metri. Il numero dieci toscano, dopo la doppietta, è salito nuovamente in cattedra con lo splendido assist per il 3-2: siglato dal destro al volo di Maurito Zarate. Al 94esimo il finale beffa: calcio di rigore per il Napoli e rete del 3-3 definitivo di Gabbiadini. Un pareggio emozionante che, però, non soddisfa nessuno. Sarri sale di un gradino ma vede scappare la Roma e rischia il controsorpasso del Milan. Paulo Sousa, invece, continua nel suo campionato anonimo e lontano dalle posizioni di vertice.