Fiorentina, Aquilani goleador e la sfida al Napoli (foto)

Alberto Aquilani è stato l'eroe di giornata in Fiorentina-Genoa finita 3-3 grazie all'hattrick del centrocampista viola che ha prima riacciuffato da solo per due volte gli ospiti andati in vantaggio con Gilardino e Antonini, per poi segnare l'allungo che poteva essere decisivo per la vittoria se non fosse stato per la replica di Di Maio al suo primo centro in serie A, grazie al quale i rossoblù sono usciti dal Franchi imbattuti. Ma gli applausi sono stati tutti per il centrocampista di origini romane, alla sua prima tripletta personale in carriera. Purtroppo, la serata magica non è coincisa con l'avvicinamento ulteriore in classifica al Napoli ancora a +3 lunghezze dai Viola e che mantiene la terza piazza valida per l'accesso in Champions League.
Guanto di sfida al Napoli – La sfida con i partenopei richiama da vicino ciò che accadde l'anno passato contro il Milan quando la Viola si giocò all'ultima giornata l'accesso in Champions dovendosi poi accontentare tra le feroci polemiche di fine stagione dell'Europa League. Questa volta, erpò, i gigliati non vogliono perde una nuova occasione per entrare nella più importante Coppa e malgrado l'occasione perduta, sono certi di potersi migliorare ancora. "La tripletta è una bella soddisfazione, peccato per i risultato. Il pallone lo faccio firmare e poi me lo tengo a casa. Oggi però contava solamente vincere, però il calcio in Italia è difficile, squadre che si difendono bene,. E' un peccato perchè saremmo andati a -1 dal 3° posto. Duello col Napoli? Me lo auguro, noi abbiamo una gran voglia di superarli".
Tre gol per l'Azzurro – Mai con nessun altra maglia Alberto Aquilani ha segnato come con i colori della Fiorentina. In una carriera vissuta tra Serie A e Premier League, il centrocampista di origini romane era arrivato nel lustro in giallorosso a quota 9 gol totali mentre in due anni in Riva all'Arno è già andato in doppia cifra e da questa sera può vantare la prima tripletta personale. Un traguardo importantissimo a livello personale ma anche per la squadra che proprio nel giorno in cui mancano i giocatori più importanti come Borja Valero, Mario Gomez e Giuseppe Rossi, ha trovato nel trentenne ex Roma, Liverpool, Juventus e Milan un nuovo decisivo trascinatore. E tutto è avvenuto sotto gli occhi di Cesare Prandelli arrivato a Firenze per visionare Alessandro Matri e Alberto Gilardino, i due atttaccanti vicinissimi alla convocazione in azzurro in vista dei Mondiali brasiliani dopo l'infortunio di Giuseppe Rossi.