Fiorentina, Antognoni: “Bernardeschi? Un matrimonio si fa in due”
Il destino di Federico Bernardeschi è tutto nelle mani del calciatore della Fiorentina. Questo il pensiero di Giancarlo Antognoni, dirigente della società viola, intervenuto a margine della cerimonia di conferimento del Gonfalone d'argento alla Fondazione Tommasino Bacciotti. Il calciatore è seguito soprattutto dalla Juventus, ma la speranza della società e del popolo viola è quella di riuscire a trattenerlo ancora a Firenze, magari a lungo, ed evitare di rinforzare "l'eterna rivale" bianconera.
"I matrimoni si fanno in due"."Bernardeschi è un ragazzo della Fiorentina, un giocatore che è nato a Firenze, riconoscente alla Fiorentina, ai fiorentini ed alla società", ha detto Antognoni, "Credo che il suo passo sia importante e se dovesse rimanere sicuramente la Fiorentina ne gioverebbe sotto tutti i punti di vista. Purtroppo, questi matrimoni si fanno sempre in due e, come ha detto Pioli, bisogna tenere i giocatori che rimangono contenti a Firenze", ha aggiunto, "Credo sia questo il concetto da portare avanti. Ritengo che Bernardeschi, siccome è nato qui, provi riconoscenza anche nei confronti della società".
"Pioli bravo, farà bene". Un pensiero poi anche su Stefano Pioli, già ex calciatore della Viola tra il 1989 ed il 1995. "Stefano Pioli me lo ricordo come giocatore della Fiorentina già negli anni Novanta, quando io divenni dirigente", ha proseguito, "Quei cinque anni li ho vissuti insieme a lui sia nel bene sia nel male perché purtroppo nel '93 ci fu una retrocessione. Come giocatore lo ricordo in maniera positiva e come allenatore altrettanto. E' chiaro che per lui parlano i fatti e non le parole per quello che ha fatto in questi ultimi anni da allenatore", ha concluso, "Dovunque è andato ha fatto bene e ci auguriamo faccia bene anche a Firenze".