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Fiorentina, Ambrosini: ” Al Milan non penso si siano pentiti. Quì tutti mi amano”

Ci ha messo davvero poco, il biondo centrocampista pesarese, a convincere i suoi nuovi tifosi. Sono bastati cuore, grinta ed un gol pesante per dimenticare del tutto il recente passato.
A cura di Alberto Pucci
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L'Ambrosini 2.0 si è ufficialmente "installato" nel cuore della tifoseria viola. Non servivano certo ulteriori conferme, anche se il gol nella patria del suo grande amico Shevchenko, ha definitivamente sancito il patto di "sangue" con il capoluogo toscano. Il pesarese, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha ammesso di sentirsi a suo agio con il colore viola addosso: "A Firenze sto bene. Mi sembra di essere tornato un ragazzino". Una rinascita molto più semplice di quanto non si potesse pensare, dopo gli anni passati a difendere la causa del Diavolo: "Sono contento che la Fiorentina mi abbia scelto – ha dichiarato "Ambro" nel post partita contro il Dnipro – sono arrivato con tanto entusiasmo". Quella passione che, negli ultimi mesi a Milano, si era definitivamente spenta e che aveva portato il giocatore e la sua vecchia società ad una separazione "quasi" consensuale. Un trauma che Ambrosini giura di aver superato alla grande: "Non ho nessun rimpianto e non penso che qualcuno, al Milan, si sia pentito di avermi lasciato andare". Domenica sera la "sua" Fiorentina è di scena all'Olimpico di Roma: stadio già "punito" dal pesarese, quando ancora vestiva la maglia del Milan. Dopo la battaglia nel freddo ucraino, turnover ed un po' di stanchezza potrebbero convincere Montella a far riposare, almeno inizialmente, l'ex centrocampista rossonero. Una panchina che, dovesse mai arrivare, avrebbe certamente un altro sapore rispetto a quella amara dell'ultimo periodo milanista.

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