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Finlandia-Italia, Mancini: “Vinciamo e chiudamo e i conti”

Il commissario tecnico della Nazionale Italiana, durante la conferenza stampa che precede la sfida con la Finlandia, ha annunciato qualche modifica rispetto alla gara con l’Armenia: “Sicuramente faremo dei cambi. Pellegrini? Ha possibilità di giocare”. Su Bonucci e l’episodio con Karapetyan: “Se ha fatto qualcosa che non andava, essendo il capitano, deve fare più attenzione”.
A cura di Vito Lamorte
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Sarà una gara molto difficile, ma siamo venuti qui per vincere. La partita sarà tosta, questa gara per ora è sicuramente la più difficile. La Finlandia sta meritando il secondo posto e possono qualificarsi.

Roberto Mancini ha le idee chiare e lo dimostra nella conferenza stampa che precede la gara con la   Finlandia valida per il sesto match delle qualificazioni a Euro 2020. Dopo la vittoria per 3-1 in Armenia, il commissario tecnico degli Azzurri non vuole assolutamente passi falsi e ha fatto capire che farà turnover: "Sicuramente faremo dei cambi. Pellegrini? Ha possibilità di giocare, più in mezzo che in avanti". Sulla possibilità di vedere facce nuove anche in attacco ha affermato: "Vediamo come stanno Belotti, Chiesa e Bernardeschi. Siamo all'inizio della stagione, giocare due partite e affrontare due viaggi così è abbastanza pesante".

Sulla Finlandia: Squadra quadrata e compatta

Mancio si è soffermato sullo stato di forma della squadra di Markku Kanerva, seconda nel gruppo J e mai sconfitta dopo la gara di Udine con gli azzurri:

Anche loro hanno giocatori che stanno giocando da un po' e la condizione fisica è migliore. Non hanno mai subito gol qui. Sono una squadra quadrata e compatta. È una gara molto difficile, ma siamo venuti qui per vincere. La partita sarà tosta. Questa gara per ora è sicuramente la più difficile, arriva in un momento solitamente delicato per la Nazionale perché siamo all'inizio. La Finlandia sta facendo benissimo nel gruppo, stanno meritando il secondo posto e possono qualificarsi.

Su Bonucci e l'episodio avvenuto in Armenia

Il commissario tecnico ha parlato dell'episodio che ha coinvolto Bonucci e Karapetyan, con le accuse di quest'ultimo di aver simulato il contatto che ha portato alla sua espulsione:

Non so se è stato colpito, l'arbitro era lì e non so se ha visto bene o male. Credo che qualcosa possa avere fatto, se ha fatto qualcosa che non andava, essendo il capitano, deve fare più attenzione. Non l'ho rivisto. Speravo non fosse espulso (Karapetyan, ndr), così giocavamo 11 contro 11 invece di chiudersi in difesa.

Mancini, dopo aver toccato un argomento piuttosto delicato, ha detto la sua sull'intesa tra Bonucci e Romagnoli, coppia centrale di difesa della gara di Tbilisi:

Potrebbero giocare con qualsiasi sistema, non è un problema la difesa. Quando si gioca ogni tanto, dopo tanti mesi, ci possono essere errori di posizione, è prevedibile. Loro sono bravi, è solo una questione di stare più insieme. Abbiamo concesso poco, un paio di contropiedi, ci stanno. Se vuoi attaccare devi farlo. Chiellini è esperto, è un trascinatore. Romagnoli è più giovane, ha tempo.

Sull'utilizzo dei giovani: Importante qualificarci velocemente

Il CT azzurro ha sottolineato come centrare la qualificazione il prima possibile può essere importante per provare qualche ragazzo che finora ha avuto meno spazio:

È importante qualificarci velocemente. Ci dà la possibilità di provare qualche ragazzo con delle qualità, che ci possa essere utile in futuro. Poi dobbiamo vincere ugualmente per il ranking, per il sorteggio del Mondiale. Saranno gare dove proveremo qualche giovane, abbiamo bisogno di questo.

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