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Finale Olanda-Spagna 0-1 Mondiali 2010: Iniesta gol vittoria con dedica speciale

Andrés Iniesta ha siglato il gol vittoria che ha steso l’Olanda e spedito la Spagna in cima al mondo. Una dedica particolare per il capitano dell’Espanyol morto qualche tempo fa’.
A cura di Adriana De Maio
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Andrés Iniesta spagna campione del mondo

Una partita che cambia la vita, una finale che  corona una stagione e un titolo che consacra una carriera ricca di sacrificio e speranze. Una finale equilibrata, sofferta, ricca di falli e occasioni sprecate, ma poi dopo 116 minuti di gioco quando già si stilavano le liste dei rigoristi è arrivato il guizzo vincente che ha scritto la storia della finale Olanda-Spagna.

Andrés Iniesta è l'hombre del partido, l'eroe che ha sbloccato il risultato ed ha innescato la fiesta degli spagnoli. "Non ho parole: vincere questa partita e questo Mondiale c’è costato tanta fatica e tanto tempo" ha dichiarato subito dopo la partita il centrocampista del Barça, "è stata dura, ma ora dobbiamo solo festeggiare, soprattutto in Spagna".

Festeggiare ed esultare a più non posso è quello che ci vuole per scaricare tutta la tensione accumulata durante il mondiale e dopo una partita che stentava a trovare il vincitore. Ma all'extra time il colpo del fuoriclasse che con freddezza estrema ha steso l'Olanda "al momento del gol, ho pensato alla mia famiglia, a tutti. Ora non vedo l'ora di tornare in Spagna. Oggi è arrivato il coronamento di un lavoro durato molti anni". Gioia infinita ma anche una dedica speciale per chi da lassù starà esultando a distanza "un mio pernsiero va anche a Jarque, che purtroppo oggi non può far festa qui con noi".

Jarque era il capitano dell'Espanyol morto l'agosto scorso a Coverciano, Iniesta ha dedicato a lui il gol vittoria con una maglietta in suo ricordo che ha mostrato durante l'esultanza. Il match-winner, colui che realizzato i sogni di gloria di una nazione intera, Andrés Iniesta è membro di un fantastico gruppo di talenti come il capitano Iker Casillas, Carles Puyol e Villa Maravilla che, sebbene non abbiano stracciato gli avversari incontrati lungo il cammino, si sono ugualmente imposti meritando pienamente la Coppa del Mondo.

Adriana De Maio

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