Finale di Coppa Italia: la Juve pensa ai precedenti, il Milan a… Manchester
Mancano ancora diverse settimane all'appuntamento con la finale dell'Olimpico, ma i tifosi di Juventus e Milan stanno già giocando (in anticipo) i novanta minuti di Roma. L'attesa è grande, specialmente a Milano, e l'incrocio tra bianconeri e rossoneri fa tornare in mente vecchie battaglie combattute dalle due formazioni. In primis, ovviamente, quelle giocate proprio in Coppa Italia. Nella storia della competizione, ci sono già state tre finali con Juventus e Milan in campo. Nel lontano 1941-1942 fu l'albanese Lushta a far piangere i rossoneri di Giuseppe Meazza con tre reti decisive nella sfida di ritorno a Torino. Trent'anni dopo, nel luglio del 1973 e in gara secca giocata proprio a Roma, Benetti e Bettega mandarono la contesa ai calci di rigore dove vinse il Milan, grazie agli errori dal dischetto di Anastasi, Spinosi e dello stesso "Bobby gol".
Quando Galia fece piangere Sacchi
L'ultimo precedente è, invece, più recente e risale alla stagione 89/90. Mentre il Napoli si apprestava a vincere il tricolore con Maradona in campo e l'Hellas Verona a terminare la stagione con la retrocessione in Serie B (coincidenze "suggestive", alla luce dell'attuale campionato), la Juventus "sbancava" San Siro grazie al gol di Roberto Galia dopo aver pareggiato 0-0 in casa. I precedenti in Coppa Italia, dunque, sorridono alla vecchia signora. Diverso è, invece, il discorso relativo ad un'altra finale (decisamente più prestigiosa) giocata molti anni più tardi dalle due squadre: quella dell'Old Trafford del maggio 2003. Arrivata con i favori del pronostico, la Juventus di Marcello Lippi perse la Champions League ai rigori dopo che Dida ipnotizzò Trezeguet, Zalayeta e Montero. Da quella finale di Manchester, le due formazioni non si sono più incontrate in una gara "secca": lo faranno il prossimo 21 di maggio, davanti ad un Olimpico finalmente pieno di tifosi e colori.