Finale di Copa del Rey a rischio sospensione se verrà fischiato l’inno spagnolo

Una finale a rischio sospensione. Non a causa dei soliti facinorosi al seguito dei club ma per la decisione presa dalla Federcalcio spagnola. Nessuna pazzia, solo buon senso e senso d'appartenenza allo Stato in una delle competizioni più importanti e storiche del Paese iberico. Lo ha confermato Javier Tebas, il presidente della Lfp che davanti alla possibilità di sentirsi fischiato l'inno nazionale dai tifosi di Athletic Bilbao e Barcellona è corso subito ai ripari. Proprio i due club, infatti, da sempre e per motivi politici, sono fortemente ‘separatisti' rispetto al governo centrale spagnolo. E l'occasione per ribadire la propria indipendenza sarebbe anche la finale di Copa del Rey, preceduta tradizionalmente dall'inno spagnolo. Il Barcellona (per il Barça è la quinta finale negli ultimi sette anni) si era imposto con un doppio perentorio 3-1 al Villareal mentre l'Athletic Bilbao ha battuto ed eliminato l'Espanyol.
Le due società ‘anti-spagnole' Barcellona e Athletic Bilbao rappresentanti in senso lato dell'indipendenza catalana e basca potrebbero essere utilizzate come cassa di risonanza e tutto ciò preoccupa non poco la Federcalcio iberica, che nella figura del presidente della Lfp Javier Tebas si è convinta che la cosa migliore da fare in caso di fischi all'inno nazionale o nei confronti del Re è quella di sospendere la partita: "Per il fatto che sia successo altre volte – ha spiegato Tebas riguardo ai classici fischi da parte dei sostenitori catalani e baschi all'inno nazionale –, non si può trasformare in una tradizione". E l'estrema ratio potrebbe essere potrebbe essere dunque quella di sospendere la finale: "Io dico perché no? Non mi sembra bello che vengano fischiati il re e l'inno, non rientra nelle mie competenze ma faro' il possibile – ha concluso – perché fatti del genere non accadano".