Filippo Inzaghi vola a Foggia per incontrare Angelo: suo tifoso, in coma vigile
Superpippo cuor d'oro. Filippo Inzaghi ha deciso di segnare il gol più bello, a Foggia, andando a far visita ad un suo giovanissimo tifoso malato in ospedale. Una notizia che ha fatto subito il giro del web e, malgrado l'ex stella della nazionale di Juve e Milan, abbia evitato i clamori della ribalta, è apparsa sulle prime pagine dei giornali e testate sportive. Il tifoso è Angelo Riccio, un 23enne oramai ridotto in coma vigile e il motivo dell'arrivo di Inzaghi è stato l'appello accorato del padre del ragazzo: detto, fatto. Inzaghi ha lasciato tutto e si è diretto in Puglia dove ha incontrato in ospedale il povero Angelo, regalandogli la maglia numero 9.

Cuore d'oro – Una storia che fa bene al cuore e al calcio, quella che è andata in scena in questi giorni per la felicità della famiglia Riccio che ha trovato uno spicchio di serentià e gioia tra tanto dolore. Il figlio Angelo,affetto da neurofibromatosi sin dalla nascita, dallo scorso novembre, è in coma vigile in seguito alle complicanze di un intervento chirurgico. Da qui l'appello del padre che ha provato a coinvolgere Filippo Inzaghi, gran idolo del figlio. E Superpippo non si è fatto pregare due volte.
La gioia di Angelo – L'allenatore piacentino si è presentato a Foggia per regalare al ragazzo un momento di felicità. Ovviamente da parte di Angelo non ci sono stati riscontri dell'incontro ma i familiari sono sicuri che è servito: "Il battito del cuore di Angelo – racconta il papà – appena entrato nella stanza Pippo Inzaghi è schizzato alle stelle. Di certo ha capito cosa stava accadendo attorno a lui e l'avrà anche riconosciuto. Abbiamo visto gioia nei suoi occhi e questo è più che positivo".
Un incontro che si ripeterà – Emozionato anche l'ex giocatore, oggi allenatore del Venezia. "Spero di aver regalato ad Angelo un momento di felicità. Volevo portargli la maglia del Milan, ma avevo solo quella del Venezia. Appena posso gli mando la maglia del Milan e poi, quando giocheremo a Foggia, torno a trovarlo, promesso".