FIGC, i calciatori spingono Albertini come nuovo presidente
Manca poco più di un mese all'elezione del nuovo presidente federale, ed è un conto alla rovescia per trovare un candidato anti-Tavecchio. Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti è il nome forte per la carica presidenziale, potendo contare sul 34% dei voti complessivi del mondo dilettantistico: un vantaggio che sembra rassicurante, anche perché il resto dell'Assemblea è spaccato. Assoallenatori e Sindacato Calciatori, grazie al buon lavoro rispettivamente di Ulivieri e Tommasi, sembrano poter indicare compatti un nome: l'idea era Albertini, unico in grado di tenere unito il fronte, ma il suo rifiuto appare non negoziabile. Il tempo, comunque, per convincerlo a ritornare sui suoi passi. Altrimenti, sarà durissima: il problema è convincere anche la Lega Serie A ad un voto compatto, ma lì gli schieramenti sono, come sempre, contrapposti.
Carlo Tavecchio può contare sul via libera da parte di 12 squadre su 20, ma mancano all'appello Roma, Fiorentina e Juventus, che spingono per la linea giovane. E Tavecchio, 71 anni il prossimo 13 luglio, non è propriamente un giovanissimo. In ogni caso, il primo nodo da scogliere sarà quello relativo al nuovo commissario tecnico: Cabrini resta in pole, Tardelli lo segue. Più staccati, per motivi legati agli stipendi elevati, Allegri e Mancini, mentre Guidolin e Zaccheroni restano puramente nell'ambito delle mere ipotesi. Insomma, di sicuro c'è soltanto che da qua all'11 agosto, se ne vedranno di tutti i tipi. La rifondazione dovrà partire da zero: serve una maggioranza forte, soprattutto per attuare le riforme federali.