Figc, Carlo Tavecchio in pole position per la presidenza della Figc
L’Italia è uscita con le ossa rotte dal Mondiale brasiliano su tutti i fronti. Un grande punto interrogativo campeggia sul destino della Nazionale azzurra dopo le dimissioni irrevocabili di Cesare Prandelli. L’addio del mister di Orzinuovi, dopo il flop a Brasile 2014, fa il paio con quello del presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio Giancarlo Abete che al termine della debacle in Italia-Uruguay ha comunicato la sua volontà di lasciare il vertice del massimo organo calcistico italiano. E’ così partito ufficialmente il toto presidente, nella speranza di capire chi dovrà raccogliere l’eredità di Abete e cercare di dare inizio al nuovo corso del calcio italiano. I primi rumours si erano focalizzati sul vice presidente dimissionario Demetrio Albertini che però si è già fatto da parte. Il nome più gettonato delle ultime ore è quello di Carlo Tavecchio presidente della Lega Nazionale Dilettanti.
Tempi ristretti per la scelta per i vertici del calcio italiano
I tempi per la scelta del nuovo presidente della Federcalcio però sono tutt’altro che ampi, così come quelli del nuovo Commissario tecnico. Le procedure burocratiche sono tutt’altro che semplici e l’ipotesi di un’assemblea elettiva prima dei prossimi impegni calcistici dell’Italia sono di difficile concretizzazione. La nuova Nazionale azzurra, quella che alla guida potrebbe avere uno tra Mancini, Allegri, Spalletti o Zaccheroni esordirà il 9 settembre prossimo a Oslo contro la Norvegia nella sfida valida per le qualificazioni ai Campionati europei del 2016. Per quell’occasione e per la partita amichevole che la precederà di pochi giorni, la situazione potrebbe essere ancora provvisoria con due eventuali traghettatori sia sulla poltrona della presidenza della Federazione, sia sulla panchina della Nazionale. Per quest’ultimo ruolo si è pensato anche al decano degli allenatori italiani Renzo Ulivieri che avrebbe dato la sua disponibilità.