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Figc, anche l’Empoli scarica Tavecchio. Albertini guadagna terreno

Dopo Juventus e Roma, in serie A hanno fatto un passo indietro Fiorentina, Sassuolo, Sampdoria e oggi anche il neo promosso club toscano che in una nota sul proprio sito ha motivato il cambio di posizione.
A cura di Alessio Pediglieri
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Altro colpo ‘basso' per Carlo Tavecchio che sembrerebbe in caduta libera dopo le esternazioni razziste e misogene che hanno tanto fatto parlare il mondo del calcio e non solo. L'attuale Presidente dei Dilettanti che era solo qualche settimana fa padrone assoluto della scena per la successione a Giancarlo Abete per la presidenza FIGC, adesso si trova in forte difficoltà. Ha sempre la maggioranza dell'elettorato per il prossimo 11 agosto ma ogni giorno si registrano defezioni e cambi di scelta da parte di alcune società di serie A. Tra le prime a lasciare Tavecchio era stata la Fiorentina, seguita dalla Sampdoria e dal Sassuolo e oggi dall'Empoli. Demetrio Albertini intanto in silenzio osserva: l'11 agosto ci potrebbe essere il colpo di scena finale.

Il comunicato del club toscano

L'Empoli non appoggerà più Carlo Tavecchio e lo ha ribadito in una nota pubblicata sul sito del club toscano, in cui il presidente del club toscano Fabrizio Corsi ha sottolineato il passo indietro: "Ritengo sia giusto non appoggiare più la candidatura del presidente della Lnd Carlo Tavecchio a presidente federale, in quanto le sue recenti e note dichiarazioni si allontanano molto dai nostri principi etici, sportivi e non. Inoltre le stesse dichiarazioni ci pongono in campo internazionale, in una posizione di criticità, che in questo momento non giova al calcio italiano".

Il fronte No Tavecchio aumenta di giorno in giorno

In serie A si allarga dunque il fronte anti-Tavecchio: dopo Juventus e Roma, che sin dall'inizio si erano schierate contro, hanno tolto il sostegno al presidente della Lnd Fiorentina, Sampdoria, Sassuolo e Torino. Anche Cagliari e Cesena hanno manifestato le loro perplessità e probabilmente nelle prosssime ore si allineeranno con i club del fronte del ‘no'. Continua quindi il calo di consensi che potrebbe anche proseguire nei prossimi giorni: in ogni caso, quello che ha perso il n.1 della potentissima Lega Dilettanti non è andato, almeno per ora, al suo rivale Albertini (fermo per ora intorno al 30-33%) ma non è detta l'ultima parola.

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