Fifpro difende i calciatori: “Hanno bisogno di un mese di ferie”

La FIFPro è a conoscenza di almeno 15 calciatori che hanno giocato nelle competizioni UEFA dopo due o quattro settimane dopo aver partecipato alla Coppa del Mondo FIFA 2018, senza una pausa sufficiente. Mentre la FIFPro comprende le implicazioni finanziarie della UEFA Champions League e della UEFA Europa League per club, la salute di questi giocatori viene messa a rischio a causa di un calendario di incontri parecchio congestionato.
I giocatori stanno subendo troppa pressione, presi tra i bisogni dei loro club e il loro benessere personale. Nei prossimi colloqui programmati con la FIFA discuteremo il calendario delle partite perché FIFPro chiede l'implementazione urgente di un periodo di riposo obbligatorio per tutti i giocatori di almeno quattro settimane tra la fine di una stagione e l'inizio della successiva pre-season. Una pausa obbligatoria di quattro settimane si basa sulle più recenti ricerche mediche e opinioni dei giocatori sul calendario delle partite di calcio.
Sono queste le richieste che la Fifpro (Federazione internazionale dei calciatori professionisti) porterà alla FIFA nel prossimo incontro: almeno quattro settimane di pausa tra la fine di una stagione e l'inizio di quella successiva. La presenza di campionati a 20 squadre, impegni della nazionale, coppe europee strutturate in modo da aumentare le partite e amichevoli estive hanno portato ad un incremento notevole della vita dei calciatori moderni che, adesso, è profondamente diversa rispetto a qualche anno fa.
Come riportato nel comunicato della Fifpro, ci sono almeno 15 giocatori hanno partecipato a competizioni Uefa già due o tre settimane dopo aver partecipato al Mondiale, non potendo godere di un adeguato periodo di riposo dopo un'annata che si è conclusa tra fine giugno e inizio luglio